SAR su smartphone Android, questi 10 modelli hanno il valore più alto

Quando si decide di acquistare uno smartphone, bisogna stare attenti anche al SAR. La lista dei 10 device Android con il valore più alto

Il SAR è il tasso di assorbimento specifico, valore che esprime la misura in percentuale di energia elettromagnetica assorbita teoricamente dal corpo umano quando viene esposto all’azione di un campo elettromagnetico a radiofrequenza. L’Unione Europea è da tempo molto attenta su questo aspetto, tanto da aver raccomandato un limite di 2,0 W/kg su 10 grammi di tessuto corporeo.

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Si torna a parlare del valore SAR negli smartphone Android, con una classifica vera e propria dei 10 device maggiormente pericolosi (Unsplash)

BanklessTimes ha deciso di pubblicare i dati dell’ultimo report di Bundesamt für Strahlenschutz, con una graduatoria vera e propria dei dieci smartphone Android che hanno il valore SAR più alto in assoluto.

Valore SAR più alto, la top 10 degli smartphone Android

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All’interno di questa graduatoria, vediamo alcuni dei modelli più diffusi al mondo avere valori ben più alti del normale (screenshot)

Stando a quanto raccolto dalla German Federal Office for Radiation, ci sono 10 smartphone Android che presentano il valore SAR più alto in assoluto. Al primo posto troviamo il Motorola Edge, con un totale di 1,79 SAR. Secondo posto per il ZTE Axon 11 5G, mentre chiude il podio il OnePlus 6T. Quarto posto per il Sony Xperia XA2 Plus, poco più avanti al Google Pixel 3XL. Segue in top 10 il Google Pixel 4a, con valori simili all’OPPO Reno 5 5G e al Sony Xperia XZ1 Compact. Infine Google Pixel 3 e OnePlus 6.

Stiamo dunque parlando di modelli molto diffusi e che contano milioni di possessori in tutto il mondo. Va comunque detto che sono state già effettuate diverse ricerche a tal proposito, per quantificare quanto le radiazioni degli smartphone danneggino il corpo umano. Non ci sono riscontri ufficiali e riconosciuti in tal senso, ma tutto lascia pensare che la situazione sia meno problematica del previsto. Stando ai test effettuati nei laboratori sulle cavie, con un’esposizione di circa 10 ore giornaliere si è arrivati alla crescita di cellule tumorali in alcuni casi. S ista cercando di capire meglio il rapporto con il corpo umano, che ha una capacità di assorbimento delle radiazioni maggiore.

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