Rapporto Accenture a Davos, dal digitale un potenziale incremento del 4,2% del Pil italiano

Dal rapporto si stima che da oggi fino al 2020 l’economia digitale potrebbe dare una spinta al Pil mondiale di ben 2 mila miliardi di dollari, con un incremento del 4.2% solo in Italia.

Dal rapporto “Digital Disruption: the Growth Multipler” di Accenture, che è stato divulgato a Davos, si stima che da oggi fino all’anno 2020 l’economia digitale potrebbe dare una spinta al Pil mondiale di ben 2mila miliardi di dollari, con un potenziale incremento del 4.2% solo in Italia. Da questo rapporto si evidenzia quindi una spinta aggiuntiva all’economia digitale che rappresenta già più di un quinto del Pil mondiale.

 

Si legge nel rapporto che “per l’Italia, una decisa spinta allo sviluppo di tecnologie e di fattori abilitanti, come infrastrutture, contesto normativo, pubblica amministrazione, mercati, potrebbe portare entro il 2020 ad una crescita addizionale del Pil del 4,2%, pari a circa 75 miliardi di euro”.

Effettivamente l’economia digitale costituisce oggi in Italia il 18% del Pil, mentre in Usa questo settore raggiunge il 33%, il 31% nel Regno Unito ed il 29% in Australia. Sebbene il Bel Paese si trovi oggi in decima posizione tra le 11 nazioni mondiali analizzate dal rapporto Accenture, l’Italia risulta il Paese con le più grandi opportunità di crescita, a patto che riesca ad ottimizzare le sue risorse digitali.

Secondo il managing director dell’Accenture Strategy Lead per l’Italia, Centro Europa e Grecia, Marco Morchio, “aumentare significativamente il contributo dell’economia digitale al Pil del nostro Paese riallineandolo a quello dei principali paesi industrializzati rappresenta una leva di crescita per l’Italia non ancora sfruttata adeguatamente. Fare uno scatto in avanti ora, dando una precisa allocazione alle priorità del Paese attraverso uno sviluppo mirato delle componenti digitali in ambito infrastrutturale, di competenze e di investimenti industriali, darebbe molte chance di crescita strutturale sia per le imprese che per l’occupazione”.

Per poter trarre vantaggio dal digitale, l’Italia dovrebbe focalizzare almeno il 60% del suo impegno supplementare nell’incremento del digitale e per migliorare l’applicazione di tecnologie. Inoltre uno sforzo andrebbe fatto per accrescere del 40% lo sviluppo di quelli che vengono definiti “fattori abilitanti”.

Per le aziende, una grande opportunità di crescita provocata dalla trasformazione digitale è rappresentata dal cosiddetto “business su piattaforma”, che permette alle organizzazioni di creare nuovi mercati e di aggiungere valore, mettendo insieme partner e clienti su una comune piattaforma digitale.

Secondo il rapporto di Accenture “applicando il business di piattaforma le industrie tradizionali potrebbero beneficiare degli stessi alti tassi di crescita registrati dalle più innovative aziende digitali”.

 

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