Perlmutter, supercomputer AI, creerà la mappa 3D dell’universo più grande di sempre

Il supercomputer AI più veloce del mondo è stato acceso il 27 maggio 2021: Perlmutter di Nvidia e NERSC avrà come primo compito la creazione della mappa 3D dell’universo più grande di sempre.

Perlmutter Supercomputer AI
Perlmutter, il supercomputer AI più veloce del mondo (Nvidia)

Prende il nome dall’astrofisico Saul Perlmutter, ed è il “sistema più veloce del pianeta“: il supercomputer AI Perlmutter è stato acceso il 27 maggio da Nvidia e il National Energy Research Scientific Computing Center (NERSC).

Il responsabile del marketing Dion Harris ha dichiarato in un post sul blog di Nvidia che il supercomputer metterà a disposizione di più di 7,000 ricercatori quasi 4 exaFLOPs di prestazioni di calcolo per task di intelligenza artificiale, che includono matematica a precisione mista a 16 e 32 bit, elaborata con tempi di calcolo notevolmente ridotti. Avrà inoltre 35 petabytes di memoria, e sarà alimentato da 6,159 GPU NVIDIA A100 Tensor Core.

Perlmutter è un supercomputer concepito per lo sviluppo dell’AI, ma il suo primo compito è quello di creare una mappa 3D dell’universo, la più grande fin’ora. Entro la fine dell’anno comincerà la seconda fase di sviluppo, durante la quale i ricercatori integreranno ancora più potenza di calcolo per obiettivi ancora più ambiziosi nei campi di intelligenza artificiale, astrofisica e climatologia.

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La mappa dell’universo: il primo compito del supercomputer Perlmutter

Perlmutter Mappa 3D Universo
Il primo compito di Perlmutter: una mappa 3D dell’universo (Unsplash)

Come primo progetto, il supercomputer costruirà la mappa 3D elborando dati da DESI, ovvero Dark Energy Spectroscopic Instrument: “una sorta di fotocamera cosmica”, scrive Harris, “che può catturare fino a 5,000 galassie in una singola esposizione“.

I ricercatori faranno uso della velocità dei GPU di Perlmutter per la cattura di dozzine di esposizioni in una notte, per decidere dove puntare DESI la notte successiva. Le operazioni di preparazione dei dati necessari potrebbe richiedere solo pochi giorni piuttosto che settimane o mesi, come accadrebbe con i sistemi precedenti: grazie alle prestazioni del supercomputer. Con la nuova mappa 3D sarà possibile studiare l’energia che sta accelerando l’espansione del cosmo.

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