Google rende impossibile cambiare la privacy su smartphone: l’accusa

Google rende impossibile reimpostare le opzioni della privacy per tutti quelli che hanno uno smartphone secondo un rapporto ufficiale.

Google smartphone
Google e la privacy: accusa pesante (Pixabay)

Google è un titano del mondo tecnologico e non solo, con dei tentacoli che sono letteralmente ovunque. Parliamo infatti di un tipo di azienda che ha soltanto il più grande motore di ricerca di tutto il mondo, che viene usato da milioni, miliardi di utenti ogni singolo giorno.

E in tal senso sono sempre di più le informazioni sensibili che vengono prese ed elaborate, con una profilazione dell’utente sempre più approfondita e dettagliata. Parliamo poi del sistema operativo Android, sempre di Google, che è l’os più diffuso del mondo. E in tal senso il problema della privacy è sempre più diffuso e sentito dagli utenti di ogni fascia e di ogni tipo, dato che sono sempre di più le informazioni che vengono raccolte e che vengono utilizzate da terze parti per i propri servizi e i propri prodotti.

Google spinge i produttori di smartphone nascondere la privacy

Google smartphone app
Google smartphone app (Pixbay)

E così, una volta cercando un certo tipo di smartphone, avrete pubblicità per acquistarlo per giorni e giorni. In un report ufficiale stilato dal Governo dell’Arizona, dall’avvocato Mark Brnovich, Google è stata pesantemente accusata. In particolare le accuse mosse alla multinazionale americana sono di “influenzare e pressare i produttori di smartphone per nascondere le impostazioni sulla privacy agli utenti”.

Un’accusa pesantissima, che si posa sul fatto che da smartphone è praticamente impossibile disattivare completamente le funzioni di profilazione e di tracciamento dei dati e delle preferenze. E in tal senso sono molti che si sentono in questa situazione, che si sentono soltanto dei prodotti e non delle persone, dei portafogli da cui prendere dati e denaro.

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Non sappiamo esattamente come Google risponderà a questa accusa e che tipo di provvedimento prenderà per combattere questa accusa ufficiale che viene dall’Arizona. Di certo qualcosa di grosso e importante potrebbe muoversi nelle prossime settimane. E magari anche qualche altra persona o società potrebbe farsi avanti. 

 

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