Una recente ricerca dal titolo 'Communication: Technology, Distraction & Student Performance' ha dimostrato che l’uso dei cellulari a scuola ha effetti negativi sul rendimento scolastico e sulla fantasia degli studenti.
In qualunque scuola, che sia elementare o in un liceo, la maggior parte degli alunni usa il proprio smartphone in classe, anche durante le ore di lezione. Una recente ricerca ha dimostrato, però, che l’uso dei cellulari a scuola ha effetti negativi sul rendimento scolastico e sulla fantasia degli studenti.
Uno studio dal titolo ‘Communication: Technology, Distraction & Student Performance’, eseguito da Richard Murphy e Louis-Philippe Beland della London School of Economics, ha esaminato i giovani studenti di 91 scuole di 4 città in Inghilterra e riporta che, nei casi in cui viene imposto un limite nell’utilizzo degli smartphone, gli studenti hanno un miglior rendimento scolastico.
line-height:107%">Durante lo studio i ricercatori hanno limitato per un determinato periodo di tempo l’uso dei telefoni confrontando i punteggi dei test prima e dopo la limitazione. Secondo il rapporto i risultati sono stati lampanti, infatti gli studiosi hanno affermato che “una tecnologia altamente multiuso, come i telefoni cellulari, può avere un impatto negativo sulla produttività attraverso la distrazione.”
Infatti la ricerca ha dimostrato che quando ai ragazzi veniva vietato di utilizzare lo smartphone i punteggi dei test salivano del 6,4%. Inoltre, gli studenti che di solito non avevano un buon rendimento, hanno avuto un miglioramento del 14% dopo che i divieti sono entrati in vigore.
I risultati evidenziano, quindi, che gli studenti con minori capacità hanno probabilità più alte di essere distratti dall’utilizzo dei cellulari, mentre gli altri studenti della classe riescono a concentrarsi sulle lezioni nonostante l’uso dei telefoni.
I ricercatori hanno valutato che il miglioramento del rendimento scolastico è l’equivalente di 5 giorni di studio in più all’anno
line-height:107%">. Infatti, se in classe gli studenti non sono ipnotizzati dallo smartphone guadagnano circa un’ora a settimana di lezione, che sommate nell’arco di in un anno scolastico intero diventano ben cinque giorni.
I ricercatori Murphy e Beland hanno spiegato che è il continuo chattare con gli amici, giocare e stare sui social media preferiti che rende i telefonini la causa dello scarso impegno da parte dei ragazzi e del conseguente rendimento scarso.