Gli iPhone del futuro come arma anti Covid? Ecco perché è possibile

Apple mette a punto un brevetto che potrebbe dotare l’iPhone di una funzionalità senza precedenti, capace tra l’altro di aiutarci a contrastare la diffusione del virus.

iPhone (Adobe Stock)
(Adobe Stock)

In un futuro nemmeno troppo lontano sarà possibile utilizzare la videocamera dell’iPhone come un rilevatore di temperatura. Apple ha infatti presentato un progetto all’ufficio brevetti degli Stati Uniti, contenente i disegni di una lente aggiuntiva capace di trasformare il sensore ottico del telefono in un termo-scanner.

L’idea nasce probabilmente dalla diffusione senza precedenti che questo tipo di dispositivi ha conosciuto durante la pandemia di Covid. Aeroporti, stazioni, ambienti ospedalieri e sanitari e non solo, si sono equipaggiati di rilevatori di temperatura per minimizzare la diffusione del coronavirus contro cui stiamo combattendo ormai da fine 2019. Se il modello messo a punto a Cupertino trovasse effettiva applicazione, i possessori del melafonino avrebbero un termometro sempre a portata di mano.

Da iPhone a rilevatore di temperatura

iPhone termo scanner (patft.uspto.gov)
(patft.uspto.gov)

Ad ogni modo, cerchiamo di capire cosa hanno in mente Joseph Schmitt, Pablo Escobar e Zijing Zeng, ovvero i tre inventori che hanno firmato il progetto. Di base, i tre hanno ideato una frame aggiuntiva da montare sulla fotocamera dell’iPhone. Si tratta di un componente esterno che non ha bisogno di alimentazione, un dettaglio che come scritto nella documentazione sottoposta all’esame del Patent and Trademark Office faciliterebbe la produzione di massa, abbattendone i costi. All’interno del frame è posizionato un materiale che reagisce ai cambiamenti di temperatura (Temperature Reactive Material, TRM) cambiando a sua volta colore. Ad essere più precisi, il TRM è costituito da una “pellicola termocromica a cristalli liquidi” controllata da un sistema di raffreddamento termoelettrico.

Una volta montato sull’iPhone, il TRM incluso nel frame finirebbe per sovrapporsi al campo visivo della fotocamera. Pertanto, “almeno una porzione di esso” intercetterebbe la temperatura dell’oggetto fotografato. Il brevetto è stato rintracciato dalla vigile redazione di AppleInsider, che fa notare quanto il frame da applicare allo smartphone della Apple ricordi da vicino Connect X, il clip di OlloClip per cellulari. Anche in questo caso, infatti, l’estensione fisica va fissata in corrispondenza dei sensori solo al bisogno, consentendo di acquisire la temperatura di un oggetto a distanza tramite il confronto di una serie ravvicinata di scatti.

Termo-scanner sempre in tasca: possibili vantaggi

iPhone 13 ricarica wireless
(AdobeStock)

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Chiaramente le aziende, specie delle dimensioni di Apple, presentano brevetti in continuazione. Solo una piccola percentuale di essi si trasforma però in prodotto, per cui anche stavolta non sappiamo se e quando potremo usare un iPhone come un termo-scanner. Fatto sta che se le previsioni di Schmitt, Escobar e Zeng sui costi di fattibilità del progetto fossero corrette, le probabilità che finisca sugli scaffali dell’Apple Store potrebbero essere ragionevolmente alte.

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E sarebbe un’ottima notizia anche per la lotta al Covid. Nonostante il progredire delle campagne di vaccinazione nei vari paesi, infatti, i dati suggeriscono ancora cautela. In quest’ottica, la larga disponibilità di termo scanner portatili, abbinata ai test rapidi che ormai possono essere acquistati al supermercato, consentirebbero una riapertura controllata di ritrovi ed eventi pubblici.

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