Il paradosso dell’era della tecnologia: quasi tre miliardi di persona sono senza connessione

Wi-Fi con Fibra, 5G sempre più presente in qualsiasi smartphone. Siamo praticamente sempre connessi. O così sembrava. Eppure l’ultimo rapporto dell’ITU va contro corrente e mette in luce ciò che sembra un autentico paradosso.

WiFi 20211208 cellulari.it
WiFi, ancora oggi tante persone non hanno connessione (Adobe Stock)

L‘Unione Internazionale delle telecomunicazioni, l’organizzazione che si occupa di definire gli standard nelle telecomunicazioni e nell’uso delle onde radio rivela un dato a dir poco sorprendente: Si stima che il 37% della popolazione mondiale, ovvero 2,9 miliardi di persone, non abbia ancora mai utilizzato internet.

L’agenzia specializzata delle Nazioni Unite per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), rivela, comunque, anche una forte crescita globale nell’uso di Internet, con il numero stimato di persone che hanno utilizzato Internet che sale a 4,9 miliardi in 2021, da una stima di 4,1 miliardi nel 2019.

Connessione a internet mondiale: bene, bene, bene, ma non benissimo

Connessione Internet 20211208 cellulari.it
Connessione Internet, il 37% della popolazione non l’ha mai usata (Adobe Stock)

Lo sviluppo globale c’è, è sotto gli occhi di tutti, il problema in base ai dati ITU, però, confermano un aspetto da tenere in considerazione: la capacità di connessione della popolazione mondiale rimane, settoriale, che fa rima con profondamente diseguale.

LEGGI ANCHE >>> Green Pass, Maneskin, Ddl Zan e molto altro: le parole più cercate su Google nel 2021

Dei 2,9 miliardi ancora offline, l’ITU stima che il 96 per cento viva nei paesi in via di sviluppo. E anche tra i 4,9 miliardi contati come “utenti Internet”, molte centinaia di milioni potrebbero avere la possibilità di collegarsi online solo di rado, tramite dispositivi condivisi o utilizzando velocità di connettività che limita notevolmente l’utilità della loro connessione.

LEGGI ANCHE >>> Nuove rimodulazioni WindTre in arrivo: cosa cambia da gennaio 

Mentre quasi i due terzi della popolazione mondiale è ora online, c’è ancora molto da fare per connettere tutti a Internet”. Lo dice il segretario generale dell’ITU, Houlin Zhao. “Lavoreremo con tutte le parti per assicurarsi che l’edificio sono in atto blocchi per collegare i restanti 2,9 miliardi. Siamo determinati a garantire che nessuno venga lasciato indietro“.

L’aumento del numero di persone online suggerisce che le misure adottate durante la pandemia, come i blocchi diffusi e la chiusura delle scuole, combinate con la necessità delle persone di accedere a notizie, servizi governativi, aggiornamenti sanitari, e-commerce e servizi bancari online, ma soprattutto lavoro, hanno contribuito a un “aumento della connettività COVID” che ha portato circa 782 milioni di persone in più online dal 2019, con un aumento del 17%. Ma non basta visto quei quasi tre miliardi ancora offline.

La conferma del bene, bene ma non benissimo, arriva direttamente da Houlin Zhao: “Mentre quasi i due terzi della popolazione mondiale è ora online, c’è ancora molto da fare per connettere tutti a Internet – continua – noi siamo determinati a garantire che nessuno venga lasciato indietro“.

Impostazioni privacy