IBM punta 3 miliardi su Internet delle Cose

Il gigante dell’informatica IBM intende offrire alle aziende partner dati utili provenienti dai device più disparati, avendo come obiettivo i servizi in remoto tramite cloud.

L’azienda IBM ha deciso di investire 3 miliardi di dollari in 4 anni sull’Internet of Things, infatti il gigante dell’informatica oggi ha annunciato che realizzerà un’unità dedicata con lo scopo di raccogliere ed analizzare i dati provenienti dai dispositivi connessi, a partire dagli smartphone, alle auto, televisioni, o lavatrici smart e tutto questo per ottenere una banca dati “cloud”.

Il motivo della decisione di IBM di costruire questo database è dovuto al fatto che il 90% dei dati generati dai dispositivi non è mai stato analizzato né considerato, mentre secondo l’azienda le informazioni hanno un grosso potenziale e per questo ha deciso di sfruttarlo creando una divisione per l’Internet of Things da mettere a disposizione degli sviluppatori. A questa raccolta lavoreranno più di 2000 persone, tra cui ricercatori e consulenti,  oltre agli sviluppatori.

Inoltre IBM ha stretto una collaborazione con The Weather Company, la società commerciale di The Weather Channel, che porterà i suoi dati all’interno del cloud IBM, così da poter sfruttare le loro informazioni sul meteo, circa 26 miliardi al giorno, che la Weather &C. già fornisce quotidianamente alle aziende che vogliono regolare le proprie attività basandosi sulle condizioni meteo. I dati della Weather Company vengono raccolti da centinaia di milioni di fonti in tutto il mondo, tra cui sensori, aerei, dispositivi mobili e droni.

Finora questo tipo di informazioni si trovava su Amazon Web Services, ma il nuovo accordo stipulato con IBM le farà passare sul  suo cloud che, oltre ad ospitare i dati, potrà offrirli alle aziende interessate a servizi di analytics.

IBM intende offrire alle aziende partner dati provenienti dai device più disparati, avendo come obiettivo i servizi in remoto tramite cloud; infatti il nuovo business del mondo legato all’Internet of Things è collegato alla gestione dei dati a fini commerciali. Oltre all’accordo con Weather Companydi abbiamo ad esempio Weather Co che porterà i suoi dati all’interno del cloud IBM, così da poter sfruttare in un modo tutto nuovo le loro informazioni sul meteo. Si pensa di fornire previsioni in tempo reale agli stores, dicendo loro di dotarsi di prodotti utili in caso di tempeste ed essere pronti ad affrontare le richieste, e tante altre idee simili.

Insomma, sembra che moltissime grandi imprese stanno puntando sull’Internet of Things  che sta crescendo a dismisura e la IBM vuole giocare la sua mossa; infatti l’azienda sta già fornendo un servizio di assistenza nella gestione dei dati utili all’azienda tedesca Continental, specializzata nella produzione di pneumatici e alla Pratt & Whitney, azienda che produce turbine per jet.

Effettivamente 3 miliardi di dollari sono un bell’investimento e IBM conta su di un ritorno economico, entro il 2018, di ben 40 miliardi di fatturato annuale correlato al cloud, big data e sicurezza, che corrisponde al 45% del fatturato totale della Compagnia.

 

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