I dipendenti Amazon spiano gli acquisti? Un ex lavoratore: “lo fanno tutti”

Una dichiarazione shock rilasciata da un ex dipendente Amazon ad alcune pubblicazioni statunitensi rivelerebbe condotte fortemente lesive della privacy

Amazon spia acquisti VIP
Amazon finisce nell’occhio del ciclone per alcune dichiarazioni di ex lavoratori (AdobeStock)

Un’inchiesta condotta in collaborazione da Wired e Reveal avrebbe fatto luce su condotte non proprio edificanti da parte di alcuni dipendenti Amazon. Sulla base di diverse testimonianze riportate da ex-lavoratori del gigante dell’e-commerce, pare che i lavoratori dell’azienda fondata da Jeff Bezos siano dediti a spiare e spettegolare sugli acquisti effettuati dai VIP. E per dar concretezza al discorso, ci sarebbero anche alcuni nomi illustri coinvolti in quel che le due fonti dell’inchiesta hanno etichettato come “l’hobby preferito dei dipendenti Amazon”: si parla del rapper statunitense Kanye West, degli attori del film Avengers e persino di “una celebrity che aveva acquistato alcuni vibratori”.

Accuse certamente importanti, per le quali un ex responsabile del servizio clienti Amazon si è limitato laconicamente a dire che “lo fanno tutti”, quasi a voler accampare scuse o giustificazioni rispetto a un’evidente stortura della privacy e delle politiche della stessa azienda americana. Questo perché gli acquisti su Amazon non sono anonimi e basterebbe pochissimo per spulciare sulla vita privata di VIP e non solo.

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La risposta di Amazon

Amazon spia acquisti VIP
Amazon nega ogni accusa e conferma il proprio impegno per migliorare la privacy dei suoi iscritti (AdobeStock)

La notizia ha ovviamente fatto il giro della rete, costringendo Amazon a prender posizione sul punto. Il gigante dell’e-commerce ha voluto smarcarsi dalle accuse, respingendo i presunti problemi alla privacy in ragione dell’inconsistenza e inconducibilità di prove che suggeriscono che “i dati siano mai stati esposti al di fuori del sistema interno”. Oltre a contestare gli addebiti mossi verso i propri dipendenti, Amazon ha voluto rimarcare il proprio impegno nell’investimento in tecnologie, strumenti e procedure atti a difendere la privacy di tutti gli iscritti alla piattaforma.

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In ogni caso, Amazon non sarebbe né la prima né l’ultima azienda ad essere finita al centro di inchieste sui presunti comportamenti tenuti dai dipendenti, che sfrutterebbero la propria posizione e l’accesso ai panel interni per spiare gli utenti.

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