ho. Mobile ha confermato il furto dati: cosa devono fare gli utenti

Ora è arrivata anche l’ufficialità da parte di ho. Mobile: sono stati rubati i dati degli utenti. Ecco cosa bisogna fare

ho. mobile
Ho. Mobile conferma ufficialmente il furto dei dati (Facebook)

La notizia ha iniziato a girare qualche giorno fa: i dati di oltre 2 milioni di clienti ho. Mobile sono finiti sul darkweb. A confermare il tutto l’operatore telefonico virtuale stesso, che ha pubblicato una nota ufficiale con la quale risponde alle voci del data breach col relativo furto di dati personali degli utenti.

Alcuni dati anagrafici e tecnici della SIM sono stati sottratti illegalmente. Stiamo procedendo in queste ore con gli avvisi a tutti i nostri clienti, e abbiamo inoltre già attivato nuovi livelli di sicurezzasi legge nella nota: “Stiamo inoltre implementando ulteriori azioni di protezione dei dati, che verranno comunicati ai nostri clienti quanto prima“.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Caso Huawei: Svezia-Ericksson ai ferri corti

ho. Mobile e dati sottratti, cosa devono fare i clienti

ho. mobile
Cosa devono fare ora tutti i clienti i cui dati sono stati sottratti (Adobe Stock)

Anche ho. Mobile ha confermato il furto dei dati di oltre 2 milioni di utenti italiani. Con una nota ufficiale, l’operatore virtuale ha già avvertito di aver implementato nuovi sistemi di sicurezza per far sì che questo non accada più. Ma cosa devono fare ora tutti i clienti i cui dati sono stati rubati e messi in vendita sul darkweb? Già a partire dalla giornata di oggi lunedì 4 gennaio, è possibile sostituire la propria SIM gratuitamente presso un qualsiasi punto vendita autorizzato.

FORSE TI INTERESSA ANCHE >>> Xiaomi Mi 11 prime fotografie scattate col dispositivo online

In questo modo si avranno nuovi dati tecnici, diversi da quelli finiti in rete. Tramite le FAQ ufficiali, comunque, ho. Mobile ha tenuto a specificare che né i dati relativi al traffico (telefonate, SMS, internet ecc.) né quelli relativi ai sistemi di pagamento sono stati sottratti.

Impostazioni privacy