Google al lavoro su Wolverine, nuovo dispositivo audio

Google al lavoro su Wolverine, un nuovo progetto che potrebbe migliorare e non poco l’udito di tante persone. Ecco come funziona.

Udito
Google lavora al progetto Wolverine (Pixabay)

Google è una delle aziende leader nel settore della tecnologia, con continui progetti e piani per cercare di spingere sempre più in là le possibilità dell’uomo. La multinazionale ha infatti delle dimensioni enormi, che le permette di poter usare ingenti somme del suo budget per provare a reinventare la realtà, soddisfacendo delle esigenze che gli utenti hanno ma non riescono a soddisfare da soli. Ora Big G, come viene spesso chiamata, starebbe lavorando con molta dedizione ad un progetto segreto attraverso la sua sezione più tecnologicamente avanzata e concentrata sul progresso: Alphabet. Questa divisione di Google in questi anni avrebbe iniziato a sperimentare con una nuovissima forma di dispositivo per percepire l’audio, che al momento è stato codificato come progetto Wolverine. Ecco come funziona.

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Google al lavoro su Wolverine, nuovo dispositivo audio

Google (Pixabay)

Pensato soprattutto per le persone ipoudenti o con problemi di ogni tipo all’udito, il progetto Wolverine cerca di ridare l’esperienza di un ottimo audio a chi lo indossa. Al momento, riporta Business Insider, sono diverse le facce e le idee che animano il progetto. Potrebbe infatti assumere le sembianze di un auricolare, ma pare proprio che al momento non ci siano limiti al futuro del progetto, che potrebbe quindi avere campi di applicazioni diversi.

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Quello che si sa è che prevede la creazione di un dispositivo con tantissimi diversi microfoni, in grado di catturare tutti i suoni che ci circondano. Fatto questo, mediante un algoritmo intelligentissimo, dovrebbe riuscire ad isolare la conversazione che più ci interessa, amplificandola, ai danni di tutti gli altri brusii e rumori secondari che sono presenti attorno a noi. Al momento si parla sempre di un progetto puramente sperimentale, su cui si sta lavorando e che quindi inevitabilmente richiederà ancora molta sperimentazione. Sempre che riesca a superare questa fase ed essere effettivamente messo in produzione e applicato. Soltanto il tempo potrà dirci se il reparto Alphabet di Google riuscirà o meno a far funzionare Wolverine.

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