Facebook, il Q1 2016 vede profitti a quota 1,5 miliardi

Facebook sorprende i mercati con un trimestrale nettamente positivo in grado di superare anche le più rosee aspettative, tanto da far volare il titolo in borsa con un balzo netto del 9%.

Facebook sorprende i mercati con un trimestrale nettamente positivo in grado di superare anche le più rosee aspettative, tanto da far volare il titolo in borsa con un balzo netto del 9%.

Il fatturato trimestrale di Facebook ha toccato quota 5.38 miliardi di dollari, con una incidenza pubblicitaria per 5.2 miliardi e una crescita rispetto allo scorso anno del 52%.

Volano decisamente anche gli utili a quota 1.53 miliardi di dollari in crescita dell’87%.

Diversamente da Google, Facebook riesce a macinare grandi risultati sfruttando soprattutto l’utenza Mobile che pesa per l’82% del totale, con una quota mercato pubblicitaria online del 12%.
Facebook annuncia i dati del terzo trimestre, con dati positivi che confermano la crescita del Social Network non solo sul profilo utenti ma soprattutto sul profilo economico.

Il fatturato cresce e si assesta a 4.5 miliardi di dollari, in crescita rispetto allo scorso anno soprattutto grazie alla crescita della raccolta pubblicitaria che ora tocca 4.3 miliardi di dollari.

Gli utenti hanno superato quota 1,55 miliardi di iscritti, in crescita del 14% rispetto al 2014.

La capitalizzazione attuale sfiora i 300 miliardi di dollari, poco meno della metà di quanto capitalizza Apple, al primo posto per volume di capitalizzazione.
Al fine di tentare di testare su più device possibili le proprie applicazioni, Facebook ha deciso di chiedere ai propri dipendenti di passare da iOS ad Android.

Come sappiamo, Android è ultra frammentato tanto che ad oggi esisterebbero quasi 5000 diverse installazioni e combinazioni possibili, tra diversi dispositivi, smartphone, tablet e differenti versioni di Android.

Diversamente da iOS e prossimamente Windows 10, entrambi aggiornati in serie e soprattutto con una sola ed unica versione disponibile, Android essendo open source è stato modificato e adattato spesso dai produttori e dagli operatori, tanto che è prassi, ad ogni aggiornamento, dover attendere anche mesi prima di poter scaricare un nuovo update, senza contare che molti device restano non aggiornabili anche se presentati di recente.

Il passaggio da iOS ad Android andrà ad aumentare i test reali, tralasciando le simulazioni che vengono solitamente effettuate in sede di sviluppo. Gli emulatori, infatti, per quanto facilitino il compito ai developer, non sempre offrono uno strumento di test al pari della realtà effettiva.

Impostazioni privacy