Energia pulita e zero emissioni, sette aziende si uniscono al piano rivoluzionario di Bill Gates

Altre sette importanti aziende hanno deciso di unirsi al programma Breakthrough Energy Catalyst di Bill Gates

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Il piano di Bill Gates per un’energia pulita a zero emissioni di carbonio (Adobe Stock)

Un progetto nato con la volontà di accelerare lo sviluppo delle tecnologie necessarie per raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni di carbonio entro il 2050. Il Breakthrough Energy Catalist fa parte della più ampia iniziativa Breakthorugh Energy, lanciata da Bill Gates e che ora si prepara ad allargarsi con altre partnership di livello assoluto.

Microsoft e American Airlines tra le altre, che hanno finanziato il programma con 100 milioni di dollari ciascuna. A queste vanno poi aggiunte ArcelorMittal, Bank of America, The BlackRock Foundation, Boston Consulting Group e General Motors, per un fondo totale che supera il miliardo di dollari. 

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Energia pulita, in cosa consiste il Breakthrough Energy di Bill Gates

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Altre sette grandi aziende hanno deciso di investire sul progetto (Adobe Stock)

Un obiettivo ambizioso e perseguibile solo con l’aiuto di tutti. Il Breakthrough Energy di Bill Gates punta alle zero emissioni di carbonio entro il 2025, con lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili. “Vogliamo evitare un disastro climatico, e questo richiederà una nuova rivoluzione industriale. Metà della tecnologia necessarie per arrivare all’obiettivo ancora non esiste o è troppo costosa per permettersela in gran parte del mondo. Catalys è nato per dare una scossa a questa situazione, fornendo un modo efficace per investire nel nostro futuro delle tecnologie pulite” ha ricordato lo stesso Gates.

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Nato ad inizio anno, il piano rivoluzionare può contare sull’appoggio della Commissione Europea, della Banca Europea per gli investimenti e del Dipartimento dell’energia degli Stati Uniti. Un progetto pubblico-privato, che nei prossimi anni punta ad unire aziende, governi e filantropi che puntano ad un’economia a zero emissioni. 

Le risorse economiche raccolte saranno destinate a progetti che si collocano in quattro aree di intervento: cattura diretta dell’aria per eliminare CO2 dall’atmosfera, idrogeno verde, stoccaggio di energia a lungo termine e carburanti sostenibili per l’aviazione. In occasione della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici – che si terrà dal 31 ottobre al 12 novembre – il numero di sostenitori potrebbe salire ulteriormente.

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