Eclissi solare prevista il 20 marzo, rischio di blackout in Europa

Il 20 marzo ci sarà un'eclissi solare molto attesa. Quasi il 95% del Sole scomparirà per alcune ore in particolare dai cieli d'Europa e potrebbe riservare delle conseguenze dal punto di vista energetico.

20 marzo 2015: eclissi totale di sole. Quasi il 95% del Sole scomparirà per alcune ore in particolare dai cieli del nord Europa. E’ un’eclissi solare molto attesa, perché è la maggiore dal 1999, ma potrebbe riservare delle conseguenze dal punto di vista energetico.

L’allarme è stato lanciato dai gestori dei sistemi elettrici; essi sono preoccupati per il fatto che la rete energetica europea possa subire dei danni. La Regste (Rete Europea dei Gestori di Sistemi di Trasmissione) ha dichiarato infatti che “il rischio di incidenti non può essere del tutto escluso. Tutta l’Europa è interessata direttamente o indirettamente, ma i Paesi più a rischio sono quelli dove il solare ha un ruolo importante, come la Germania e l’Italia”.

L’eclissi solare è prevista tra le 8.40 e le 12.50 del fuso orario dell’Europa Centrale e sarà visibile in tutta Europa; La Regste intende organizzare delle teleconferenze speciali durante l’evento astronomico ricorrendo alle normali procedure di emergenza per contribuire a tutelare il sistema energetico europeo se dovesse essere necessario.

Durante l’eclissi solare del 20 marzo, nello spazio di due ore di un giorno feriale,  circa 35 mila megawatt di energia solare, ossia l’equivalente di quasi 80 centrali elettriche convenzionali di medie dimensioni, spariranno dal sistema elettrico in modo graduale e nel frattempo gli uffici e le fabbriche avranno già iniziato la giornata lavorativa.

La Regse spiega che  “la riduzione dell’irraggiamento solare influenzerà direttamente la produzione di energia fotovoltaica e per la prima volta si prevede che la cosa possa avere un impatto rilevante sull’operatività del sistema energetico europeo”.

Il rapporto della Regse riferisce che l’eclissi di sole priverà i Paesi europei dell’energia solare in modo più rapido rispetto ad un tramonto e perciò bisognerà ricorrere al carbone, al gas e ad altre fonti di energia convenzionali per garantire l’equilibrio e per consentire al sistema energetico di produrre energia elettrica in uguale misura rispetto alla normalità.

Secondo la Rgste  la crescita negli ultimi anni delle fonti di energia rinnovabile e la loro caratteristica di intermittenza sta portando nuove sfide e un’eclissi solare è la dimostrazione di quanto sia più complesso oggi mantenere il sistema energetico equilibrato con una produzione energetica così volatile e frazionata.

Negli ultimi dieci anni, infatti, sono stati inseriti in Europa sussidi da parte dei governi per ottenere il raggiungimento entro il 2020 di un 20% di produzione di energia da fonti rinnovabili rispetto al totale di energia prodotta. Oggi la Germania produce il 25% di energia Green attraverso i pannelli solari e le fattorie eoliche e nonostante le eclissi solari avvenute nel passato (nel 1999 la più recente) erano riusciti a mantenere in equilibrio il proprio sistema energetico.

L’eclissi solare del prossimo 20 marzo non è diversa dalle altre eclissi del passato, ma lo è l’incredibile aumento della quantità di energia elettrica generata dai pannelli solari. Infatti nel 2002 l’energia solare copriva lo 0.1 % dell’energia elettrica totale proveniente da fonti rinnovabili in Europa. Oggi siamo arrivati al 10.5% e una bella fetta di unità produttive elettriche connesse alla rete sono diventate molto sensibili alle variazioni della quantità di luce solare.

La Regse sostiene che “questa eclissi sarà un test inedito per il sistema elettrico europeo, e sarà utile per comprendere meglio il rapporto fra i traguardi ambiziosi fissati dall’Unione Europea e la sicurezza del sistema, da cui tutti gli europei dipendono fortemente”.

In ogni caso dal punto di vista degli osservatori  l’eclissi solare sarà un evento astronomico straordinario e uno spettacolo unico, infatti per vederne un’altra simile bisognerà aspettare il 2026 . Un’eclissi totaledi sole aveva già rabbuiato i cieli d’Europa l’11 agosto 1999 e in precedenza si era verificata l’11 luglio 1990. 

Anche se il fenomeno astronomico avrà una durata complessiva di circa due ore, dalle 08:45 alle 10:40 ora italiana, il Sole sarà oscurato completamente solo per pochi minuti, precisamente 2 minuti e 47 secondi, in Islanda e Norvegia. 

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