C’era una volta Internet Explorer 11. La favola del longevo browser targato Microsoft potrebbe finire qui

Sarà perché ha 11 anni sulle spalle di onorata carriera. Sarà perché da tempo, ormai, la sua parabola è discendente. Sarà. Ma la Ricerca Google non supporta più ufficialmente Internet Explorer 11, segnando di fatto l’inizio della fine per l’ormai buon vecchio browser di Microsoft.

Internet Explorer 11, otto anni di onorata carriera (Adobe Stock)
Internet Explorer 11, otto anni di onorata carriera (Adobe Stock)

Rilasciato inizialmente il 26 giugno 2013 con Windows 8.1 Preview, con la versione preview per Windows 7 e Windows Server 2008 R2 a luglio, la versione definitiva di Internet Explorer 11 è stata l’ormai nel lontano 17 ottobre 2013, inclusa in Windows 8.1, quasi un mese dopo disponibile anche per Windows 7.

Anche se all’epoca dei fatti non si poteva immaginare, Internet Explorer 11 sarebbe stata la versione finale del tanto diffamato Microsoft browser web, che alla fine è stato sostituito con Microsoft Edge, nel lancio di Windows 10, anch’esso datato: 2015.

Il costo del mantenimento di un supporto adeguato decisivo per la fine Internet Explorer 11

Internet Explorer 11, alla fine la versione finale del tanto diffamato Microsoft browser web (Adobe Stock)
Internet Explorer 11, alla fine la versione finale del tanto diffamato Microsoft browser web (Adobe Stock)

Fino a quando Microsoft non ha fatto la mossa audace di ricostruire il browser sul motore Chromium di Google, Edge non era disponibile per chi aveva dispositivi con versioni precedenti di Windows. Ciò ha lasciato Internet Explorer 11 come browser predefinito su Windows 7, 8 e 8.1, a meno che non si decidesse di installare un browser di terze parti come Google Chrome o Mozilla Firefox.

Per questo motivo, Internet Explorer è ancora riuscito a mantenere un tasso di utilizzo relativamente elevato, con StatCounter che riporta che il browser ha oltre l’1% della quota di mercato dei browser desktop a partire da settembre 2021, rispetto al 67% di Google Chrome. Mantenere le app web compatibili con Internet Explorer 11, come ci si potrebbe aspettare, richiede un lavoro aggiuntivo da parte dello sviluppatore, con Google che ha optato fino a questo punto per mantenere il supporto per il browser legacy. Oggi le cose stanno cambiando. Come si evince da un cinguettio di Malte Ubl.

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E’ stato proprio l’ingegnere informatico di Google a condividere il fatto che l‘ammiraglia Google Search dell’azienda non supporta più ufficialmente Internet Explorer 11. Secondo il tweet in questione, infatti, il team di Ricerca Google ha calcolato il costo del mantenimento di un supporto adeguato per Internet Explorer 11 rispetto al valore di mantenere quei clienti. I conti non tornano affatto, così Big G ha apparentemente deciso che “è ora” di lasciarsi alle spalle Internet Explorer 11, almeno con Google Search.

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Il colosso di Mountain View non ha semplicemente impedito agli internauti di effettuare ricerche sul web con Internet Explorer, ma prodotto una conseguenza: ai clienti di Internet Explorer, infatti, viene ora mostrata una rudimentale “esperienza di fallback” per Ricerca Google, che può eseguire ricerche di base ma non è così completa come Google sui browser moderni: pagine funzionanti ma tutt’altro che attraenti. C’era una volta Internet Explorer 11. La favole del longevo browser di Microsoft potrebbe finire qui.

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