Cashback e WhatsApp, poesia per le orecchie di utenti e sviluppatori

Il cashback invade anche il mondo WhatsApp. L’applicazione di messaggistica istantanea, la cui versione beta per Android, la 2.21.20.3, sarà rilasciata a breve da Google Play Beta Program, consentirà infatti ai suoi utilizzatori di accedere a uno speciale programma di cashback.

WhatsApp (Adobe Stock)
WhatsApp (Adobe Stock)

Ma andiamo con ordine: prima di parlare di cashback infatti va detto che questa funzione sarà legata a una nuova shortcut per i pagamenti in chat che WhatsApp ha recentemente abilitato sulla barra della chat.

Questa funzione in sostanza è legata a WhatsApp Payments, una funzione che consente di inviare denaro tramite la chat. Il progetto era rimasto in stand-by per due anni e mezzo, prima di ottenere finalmente l’approvazione, ed ora finalmente l’app è stata lanciata sulla piattaforma Unified Payments Interface (UPI).

WhatsApp Cashback, per molti ma non per tutti

WhatsApp (Adobe Stock)
WhatsApp (Adobe Stock)

Insomma da adesso si potranno effettuare trasferimenti di denaro anche semplicemente attraverso una chat di WhatsApp, attraverso la feature WhatsApp Payments, ed alcuni degli utenti potrebbero veder tornare al loro indirizzo una quota del denaro trasferito grazie a un cashback.

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La mossa sembrerebbe concepita per invogliare le persone che hanno WhatsApp Payments a utilizzare questa particolare funzione dell’applicazione di messaggistica istantanea. Non si sa però se a poter usufruire del cashback saranno tutti gli utenti aderenti al programma Beta o solo quelli che finora non hanno mai utilizzato WhatsApp Payments.

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C’è anche da dire che per il momento tutta questa operazione è limitata alla sola India, ed a trasferimenti di denaro con la piattaforma UPI in India purché rispondano a determinati importi massimi ed al numero di transazioni consentite per aderire al programma.

Ma si tratta di una limitazione relativa, dal momento che da quando le transazioni sono state approvate da UPI il numero di utenti potenziale che sarà raggiunto dal servizio è salito da 1 milione a circa 20 milioni di persone. 

Il servizio UPI in India è gestito dalla National Payments Corporation of India, la divisione specializzata della Reserve Bank of India che è sotto la giurisdizione del Ministero delle finanze dell’India. È stata creata dalla RBI per la gestione dei pagamenti al dettaglio e dei sistemi di regolamento in India.

Unified Payments Interface (UPI) è un sistema di pagamento interbancario in tempo reale per l’invio o la ricezione di denaro. È connesso con più di 120 banche in India. I consumatori possono partecipare al trasferimento P2P purché entrambi abbiano un conto in una delle banche registrate. Per avviare il trasferimento di fondi, gli utenti devono utilizzare qualsiasi app Android o iOS che supporti UPI, collegare i propri conti bancari e generare il PIN UPI BHIM. I fondi possono essere trasferiti con le seguenti modalità:

  • Indirizzo di pagamento virtuale (VPA): invia o richiedi denaro da/a un conto bancario mappato utilizzando VPA.
  • Numero di conto e IFSC: invia denaro al conto bancario.
  • Codice QR: invia denaro scansionando il codice QR con VPA incluso o numero di conto e IFSC.
  • Numero di cellulare: invia o richiedi denaro da/verso il conto bancario mappato utilizzando il numero di cellulare.
  • Aadhaar: invia denaro al conto bancario mappato utilizzando il numero Aadhaar.

Una volta avviato il trasferimento di fondi, il denaro viene addebitato sul conto bancario del pagatore e depositato sul conto bancario del destinatario in tempo reale. Questo sistema funziona 24 ore su 24, 7 giorni su 7, compresi i fine settimana e i giorni festivi.

Da adesso questo trasferimento può avvenire anche attraverso WhatsApp, e più denaro si trasferisce, più ne torna indietro col cashback.

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