Caricabatterie: ufficiale in Europa, cambia tutto | Ecco la data

La decisione di rendere il cavo USB Type-C universale è stata una delle scelte migliori in assoluto. Non dovremo più preoccuparci di dover selezionare il giusto caricabatterie per il nostro dispositivo, e questo non fa altro che privilegiare maggiormente tutti coloro che vorrebbero un charger infallibile per smartphone.

Ma le novità proseguono a gonfie vele con una ulteriore precisazione da parte della Commissione Europea, che ci fa sapere una importante condizione imposta ai produttori dell’Europa e dedicata in via esclusiva a tutti i consumatori. Che cosa ha scelto di fare esattamente, e perché dovrebbe aiutarci?

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Presto verrà utilizzato da tutti noi – Cellulari.it

Abbiamo cambiato almeno una volta ogni due o tre mesi il nostro caricabatterie, ammettiamolo. È stata sicuramente una scocciatura visto e considerato che saremo stati proprio noi a rovinare il cavetto o a renderlo malfunzionante, impedendo al charger di ricaricare il cellulare.

Può succedere, questo è ovvio, ma il problema è che si debba cercare il caricabatterie corretto in base al tipo di cellulare che abbiamo. Ciò provoca dei disagi non indifferenti e che renderebbero i nostri acquisti più difficoltosi, motivo per cui la diffusione dell’USB Type-C riteniamo che sia più importante che mai.

Il caricabatterie di tipo C sarà ovunque: la data è stabilita

L’UE stessa, per via del fatto che debba impedire queste tragiche situazioni, ha emanato una data che si dovrà rispettare. Entro quell’anno, con il suddetto mese e giorno di scadenza, ogni produttore dovrà essersi già adeguato alle normative. Quando avverrà, e soprattutto a cosa sarà importante prepararsi?

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Adattarsi al nuovo tipo di USB è importante – Cellulari.it

Sarà il 28 dicembre 2024, giorno in cui tutti i produttori di dispositivi elettronici e tecnologici dovranno adeguare i loro device al nuovo standard di ricarica USB Type-C. Non solo smartphone, ma anche tablet, auricolari, ebook reader, fotocamere digitali, mouse e tastiere. In altre parole ogni device che richieda solitamente un caricabatterie per essere ricaricato.

L’unica eccezione saranno i PC, per i quali si darà il tempo necessario entro il 2026. Il motivo è che molte società non sarebbero in grado di predisporre i propri dispositivi a questo drastico cambio fin da subito, non a caso Apple stessa avrebbe bisogno di più tempo per riuscirci. I costi, lo sviluppo dei progetti e le procedure burocratiche, a quanto pare, aumenterebbero a dismisura gli anni richiesti.

Un’altra news rilevante, invece, riguarda il caricabatterie USB-C presente all’interno della confezione dei device. Entro la data riportata, infatti, i produttori di dispositivi elettronici avranno l’obbligo di mostrare sia la certificazione – con le relative prestazioni di ricarica – che lo stesso caricabatterie, senza ulteriori agevolazioni o eccezioni. La Commissione Europea, dunque, ha preso sul serio questa faccenda.

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