Brevetto Apple, come saranno i prossimi AirPods: meglio di un Watch

Il fiore all’occhiello della Mela morsicata più famosa al mondo. Gli AirPods hanno sempre regalato grandi soddisfazioni, sia ai fan di Apple sia per le casse del colosso di Cupertino. Probabilmente più degli iPhone, almeno nel rapporto con le vendite. Gli auricolari di Apple non hanno concorrenza, ma non per questo non vanno migliorati.

Apple ha depositato un brevetto per quegli auricolari bluetooth simili ai precedenti EarPods ma senza fili, un amore a prima sin dal 2016, quando furono presentati insieme agli iPhone 7. “Sistema di auricolari wireless con rilevamento della posa”.

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AirPods Apple – Adobe Stock

Apple l’ha chiamato così quel brevetto venuto alla luce lo scorso 17 febbraio per gentile concessione di Apple Insider. Il colosso di Cupertino immagina delle cuffie che “potrebbero avere sensori per raccogliere informazioni sull’orientamento, come le misurazioni dell’accelerometro durante i movimenti dell’utente”.

Apple, gli AirPods potrebbero fare un ulteriore passo avanti

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Apple, il logo – Adobe Stock

Un dispositivo elettronico host può comunicare in modalità wireless con gli auricolari e può far parte di un sistema che fornisce all’utente coaching e feedback, mentre valuta i suoi esercizi. Attualmente uno smartwatch potrebbe non essere sufficiente per monitorare una sessione, soprattutto quando ti alleni con un trainer Apple Fitness+.

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Così Apple ha rivelato un brevetto che spiega come i modelli AirPods potrebbero essere utilizzati per monitorare l’attività fisica di un utente. Fondamentalmente, se il brevetto fosse concesso e quindi rilasciato, permetterebbe a Apple di sfoggiare i sensori degli AirPods per rilevare i movimenti fisici, consentendo a dispositivi come l’iPhone o un Apple Watch di determinare se l’utente effettivamente ha svolto correttamente i suoi allenamenti.

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In questo momento, infatti, un orologio Apple Watch può rilevare il tipo di routine di allenamento che stai facendo in base ai movimenti che fai, come la corsa, ma quella notifica viene visualizzata dopo pochi minuti dall’inizio dell’allenamento, se ti dimentichi di configurarlo nel momento in cui inizi e misura la frequenza cardiaca sia che ti alleni o cammini per la città con i tuoi amici.

Gli AirPods potrebbero fare un ulteriore passo avanti, raccogliendo dati sui movimenti e pose, compresi feedback necessari per capire quanto bene è stato svolto un esercizio. Un esempio pratico.

Supponiamo che il tuo allenatore Apple Fitness+ ti dica “ruota la testa completamente a sinistra“, ma il tuo torcicollo ti consente di girarlo solo a metà in quella direzione. Ecco gli AirPods potrebbero darti parole di incoraggiamento o fornire altri feedback per ottimizzare la tua esperienza fisica, con l’aiuto di Spatial Audio.
Un feedback come un feedback udibile può essere fornito a un utente in base alla valutazione delle prestazioni dell’utente della routine di movimento della testa – si legge nel brevetto – altre azioni idonee possono essere intraprese come l’emissione di rapporti e avvisi sulle prestazioni“.

Da capire se sarà necessario un nuovo hardware per questa potenziale funzionalità. Gli Apple AirPods Pro e gli AirPod di terza generazione esistenti dispongono già di accelerometri vocali e di movimento integrati, così come Beats Fit Pro. Questi sensori sono attualmente utilizzati per abilitare l’audio spaziale, ma non c’è motivo per cui non possano essere utilizzati nel modo suggerito dal brevetto. Che per il momento resta tale, un pensiero stupendo.

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