Anonymous viola i sistemi di sicurezza di Epik? Le “vittime” negano l’accaduto

Da una parte troviamo Epik, il “registrar” di domini internet americano e società di web hosting nota per essere solita fornire servizi a siti web di stampo nazista e di estrema destra. Dall’altra c’è Anonymous, il gruppo hacker (ma non chiamateli così, si definiscono attivisti informatici) noto per i suoi vari attacchi informatici contro diversi governi, istituzioni governative e agenzie governative, aziende e la Chiesa di Scientology.

Anonymous mette a segno un attacco a Epik (Adobe Stock)
Anonymous mette a segno un attacco a Epik (Adobe Stock)

Questi ultimi, hanno appena annunciato con una sorta di “bollettino informativo” di aver aperto una breccia nel sistema informato di Epik, rubando dati a più non posso di quelle organizzazioni estremiste e che hanno intenzione di rendere pubblicamente noti.

I primi hanno immediatamente negato di essere stati vittima di qualsivoglia attacco, e di essere quindi totalmente tranquilli in fatto di cybersicurezza. Chi due mente? Difficile a dirsi, ma si può provare a ricostruire l’accaduto.

Operazione Epik Fail, il gruppo Anonymous ne rivendica la paternità

Hackeraggio (Adobe Stock)
Hackeraggio (Adobe Stock)

Secondo il giornalista statunitense Steven Monacelli, che ha parlato del suo scoop su Twitter, Anonymous avrebbe rivendicato l’azione contro Epik (denominata Operazione EpikFail) asserendo di aver trafugato circa un decennio di dati, e di essere pronto a pubblicare tutto.

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Sul portale Distributed Denial of Secrets, Anonymous ha promesso di rendere disponibili per tutti le informazioni sull’acquisto dei domini, tutta la corrispondenza email dell’ultimo decennio, lo storico dei pagamenti, credenziali e molto altro ancora. « Questo dataset è tutto ciò che occorre per conoscere chi possiede e gestisce la parte fascista di Internet che ha eluso ricercatori, attivisti e tutti quanti. Sarà divertente, “for the lulz”». Così Anonymous, in modo decisamente sbeffeggiante.

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Immediata la risposta di Epik, arrivata tramite il sito Gizmodo: «Non siamo a conoscenza di alcuna violazione. Prendiamo la sicurezza dei nostri clienti estremamente sul serio, stiamo indagando l’affermazione».

Anonymous è nato nel 2003 sull’imageboard 4chan che rappresenta il concetto di molti utenti di comunità online e offline che esistono simultaneamente come un cervello globale anarchico e digitalizzato o una mente alveare. I membri anonimi (noti come Anons) possono essere distinti in pubblico indossando maschere di Guy Fawkes nello stile ritratto nella graphic novel e nel film V for Vendetta.

Epik, fondato nel 2009, è stato descritto come un rifugio per l’estrema destra a causa della sua volontà di fornire servizi a siti Web di estrema destra a cui è stato negato il servizio da altri fornitori di servizi Internet. Alcuni dei clienti importanti di Epik hanno incluso il social network Gab, il sito web neonazista The Daily Stormer e il sito web di immagini 8chan. Nel 2021, il social network Parler ha spostato la registrazione del suo dominio su Epik quando gli è stato negato l’hosting e altri servizi web dopo essere stato utilizzato per aiutare a pianificare l’assalto del 2021 al Campidoglio degli Stati Uniti.

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