Android sempre più forte in Cina e USA. iOS rischia grosso sul mercato di casa

Il noto sito Web PhoneArena ha pubblicato ieri un articolo dedicato ai risultati raccolti dalla società di ricerca e analisi Informa Telecoms relativi ai sistemi operativi mobili e alla loro diffusione sul mercato. In gran parte non c’&egrave

Il noto sito Web PhoneArena ha pubblicato ieri un articolo dedicato ai risultati raccolti dalla società di ricerca e analisi Informa Telecoms relativi ai sistemi operativi mobili e alla loro diffusione sul mercato. In gran parte non c’è nente di nuovo: Android domina e sul mercato cinese la piattaforma detiene i due terzi del totale dei dispositivi commercializzati nel 2012. Aspetto molto interessante è il numero degli smartphone provvisti di sistema operativo Android “puro”, non customizzato dai servizi Google: in Cina la percentuale di tali devices supera addirittura il 40%. Dati impressionanti e enormi, soprattutto se rapportati alla concorrenza diretta di Apple: gli iPhone venduti sul mercato asiatico rappresentano il 5% della quota, ma l’iPhone 5 è riuscito a battere ogni record di vendita precedente nel primo fine settimana dal lancio, lasciando ben sperare per il prossimo futuro.

Ovviamente sarà quasi impossibile per Apple raggiungere le percentuali di Android con il nuovo melafonino e sono abbastanza certo che l’obiettivo per la casa di Cupertino non sia questo. Il problema, però, stando sempre all’analisi di Informa Telecom, è che iOS sta perdendo terreno soprattutto sul mercato di casa rispetto al robotino verde: entro il 2013 Android riuscirà a conquistare la metà dell’intero mercato smartphone USA. La piattaforma mobile di casa Apple viene vista da molti utenti come “vecchia” e poco aggiornata rispetto allo sviluppo vertiginoso di Android. Una situazione, questa, che potrebbe giovare anche ad altre piattaforme minori, come BlackBerry 10, in arrivo nei primi mesi del prossimo anno, e Windows Phone. Insomma, le sfide per Apple e per lo smartphone più diffuso del pianeta si fanno sempre più difficili a fronte di una concorrenza decisamente più matura e forte rispetto agli anni precedenti.

Impostazioni privacy