Amazon come Lookiero: prima provi e poi paghi (ma solo se compri)

C’era una volta Lookiero. Il servizio di “prova gratis e poi compri” vestiti che vengono spediti a casa gratuitamente, vengono lasciati in dotazione per un periodo di prova e poi puoi scegliere se acquistare tutto, parte o niente di quello che ti viene mandato. Naturalmente, in epoca e-commerce, Amazon non poteva essere da meno.

Amazon, nasce il servizio "Prova prima paga poi" (Adobe Stock
Amazon, nasce il servizio “Prova prima paga poi” (Adobe Stock

Per tutti gli abbonati a Prime, Amazon ha infatti creato un servizio simile a quello del brand pioniere di questa pratica di shopping: “Prova prima paga poi“. Avendo a disposizione anche una linea di abbigliamento monomarca, proprio Amazon, era solo questione di tempo prima che si arrivasse a questa nuova feature.

La cosa funziona così: scegli 6 articoli di abbigliamento, scarpe o accessori (e qui la differenza sostanziale, perché con altri servizi il pacco arriva “a sorpresa”), differenti tra di loro. Arrivano a casa con la consegna gratuita ed entro 7 giorni decidi se acquistare o meno.

Amazon e il servizio “Prova prima e paga poi”, 7 giorni per provare tutto

Amazon (Adobe Stock)
Amazon (Adobe Stock)

Durante il periodo di prova, che dura 7 giorni dall’ultimo articolo ricevuto (in caso di spedizione con più pacchi fa fede la ricezione dell’ultimo pacchetto) si provano gli articoli scelti e si decide se e cosa tenere. Una volta fatta la scelta, si accede alla pagina “I miei ordini” effettuando il pagamento per i soli articoli che si desidera tenere, contrassegnando invece quello che verranno restituiti.

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La restituzione è semplice: Amazon lascia usare lo stesso pacco con cui i vestiti vengono ricevuti, prepara addirittura l’etichetta per il reso e si effettua la spedizione (a carico di Amazon) con le varie modalità disponibili.

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Si tratta di una parziale innovazione, a dire il vero, perché già era possibile effettuare il reso di un articolo difettoso o non gradito una volta acquistato con Amazon. Ma nel primo caso, gli articoli andavano pagati e poi una volta effettuato l’eventuale reso si ricevevano i buoni spesa o i rimborsi sulla carta.

Con questa modalità invece, per quanto riguarda la sezione Abbigliamento e simili, il bello è che non si paga nulla, prima, ma si paga tutto dopo (tutto quello che viene scelto). Una vera fortuna per degli indumenti che vengono scelti senza avere avuto la possibilità di provarli prima, e che in epoca di e-commerce è più che possibile che riservino brutte sorprese.

E’ capitato tante volte infatti che su una foto, un abito o un paio di pantaloni sembrassero l’abito più fantastico del mondo, e che poi magari addosso facesse la figura di un sacco di patate della peggior iuta in commercio. Ecco allora che questa modalità può salvare capra e cavoli, portafogli e autostima.

Naturalmente gli articoli vanno restituiti intonsi, senza macchie o difetti, e soprattutto con cartellini attaccati, e nelle loro confezioni originali. Grucce incluse, se vengono fornite, scatole da scarpe o confezioni regalo.

Attenzione solo a non effettuare la restituzione degli articoli non graditi dopo i 7 giorni di prova gratuita: se entro quella data non viene effettuata la spedizione, viene addebitato sulla carta l’intero costo dell’acquisto. Ma niente paura: se spedite l’ultimo giorno, una volta effettuato l’addebito Amazon restituirà quanto prima l’importo erroneamente scalato dalla carta di credito.

 

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