Quando si vincono i gettoni d’oro l’importo reale non è lo stesso: ecco quanto valgono e qual è la proporzione con l’euro.
Sin dalla diffusione della televisione nel nostro paese, in Italia tantissimi programmi televisivi hanno proposto premi in gettoni d’oro per i concorrenti, e poi (tramite le chiamate) anche per i telespettatori. Quiz, indovinelli, sfide e quant’altro: i gettoni d’oro sono da 70 anni il premio della tv per gli italiani.
Tutto nasce per aggirare una legge italiana dell’epoca, che vietava premi in denaro in contesti che fossero slegati dal casinò; nel 1955, però, l’idea di far nascere questo pagamento, ancora utilizzato oggi (si guardi, ad esempio, ad Affari tuoi, ma anche La ruota della fortuna, il Grande Fratello e via dicendo) nonostante a partire dal 2019 (grazie ad una sentenza del TAR del Lazio) vengano consentiti i premi in denaro (come detto, i getto d’oro vengono comunque utilizzati a discrezione del singolo programma).
Ma quanto valgono questi gettoni d’oro che in molti, da grandi a bambini, sognano di vincere? L’importo non è realmente quello che viene indicato, ecco cosa succede nel momento in cui si vince qualcosa.
Come funziona la vincita del premio in gettoni d’oro e quanto si incassa realmente
Come facilmente intuibile, quando si vincono dei gettoni d’oro il valore complessivo non è lo stesso di quello indicato in euro, anche se la cifra non si discosta di molto; più o meno siamo lì, ma la differenza viene fatta da tutte le trattenute che si affrontano successivamente. La rete televisiva che distribuisce il premio, infatti, trattiene subito il 22% di IVA: e già la cifra da incassare comincia a scendere.
Solitamente, come sottolinea Money, le vincite in gettoni d’oro piuttosto consistenti, ma bisogna mettere in conto (oltre l’IVA) anche alcune migliaia di euro che si perdono per il passaggio da gettoni d’oro a euro. Inoltre, appartenendo alla categoria dei redditi diversi, i premi e le vincite sono soggetti imposta secondo il criterio di cassa e per l’intero importo, e dunque non è possibile sfruttare nessuna deduzione.
Anche quanto incassato dai gettoni d’oro dunque è assoggettato alla ritenuta alla fonte stabilita dall’articolo 30 del Dpr 600/1973; a differenza dei premi messi in palio da lotterie, tombole, pesche o banchi di beneficenza autorizzati (10%), sui premi vinti in spettacoli radio-televisivi la ritenuta applicata a titolo d’imposta è del 20%. Sostanzialmente quindi, come spiega la fonte, su una vincita potenziale di 100mila euro in gettoni d’oro, tra IVA, conversione e tasse, si ottengono circa 65mila euro.