Twitter, disponibile su iOS e Android una nuova funzionalità molto utile

Con un rollout già partito sia su iOS che su Android, Twitter integra nei suoi sistemi una nuova funzionalità molto utile

Il successo di Twitter continua. Il social network nato per ‘cinguettare’ ha integrato nel corso degli anni una serie di nuovi strumenti e funzionalità utili, che hanno reso l’intero ecosistema ancor più integrato e ricco di possibilità diverse. Il team di sviluppatori sta continuando a lavorare in quest’ottica, al fine di fornire un servizio sempre migliore per gli utenti.

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Nuova fantastica novità in arrivo su Twitter (Adobe Stock)

Proprio a tal proposito, in queste ore sta avvenendo il rollout globale di un aggiornamento utilissimo sia per iOS che per Android. Sarà ancor più semplice riconoscere le foto per non vedenti ed ipovedenti, grazie ad un pulsante con testo descrittivo per poter leggere le informazioni tramite sintetizzatori vocali.

Twitter inserisce il pulsante ‘alt’ per ipovedenti e non vedenti

Il testo alternativo è una sorta di descrizione che si inserisce in una foto quando la si pubblica in rete, così da rendere più semplice per i motori di ricerca identificarla e indicizzarla online. Twitter ha deciso di “sfruttare” tutto questo a suo favore. O meglio, in aiuto degli utenti non vedenti ed ipovedenti. Spunterà presto un nuovo pulsante ‘alt’ in calce alle foto pubblicate sulla piattaforma social. Cliccandoci sopra, un sintetizzatore vocale leggerà le informazioni per dare un’idea più chiara del contenuto scelto.

Twitter ha anche fornito una guida, per far capire agli utenti come completare tutti i passaggi con una propria foto. Bisogna prima caricare la foto, poi selezionare ‘aggiungi descrizione’ e infine scrivere nella casella un testo di massimo 1000 caratteri. Una volta aver seguito tutti i passaggi, spunterà il tasto ‘alt’ per far parlare il sintetizzatore vocale. Nel corso dei prossimi giorni, tutti gli utenti iOS ed Android potranno aggiornare l’app e iniziare ad usufruire della feature. Stando a quanto raccontato dall’azienda, i lavoratori sono andati avanti per mesi prima di arrivare ad una conclusione utile e funzionale.

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