Non tutti i pesci che cucini e che fai mangiare ai tuoi bambini sono sicuri: questi sono contaminati, evitali!
Da adulti consapevoli su quanto l’alimentazione impatti sul nostro benessere, non possiamo, di conseguenza, quando siamo genitori, non offrire ai nostri figli dei piatti sani, equilibrati e variegati. Tutto passa anche attraverso una buona rotazione delle varie proteine.
Così, oltre alla carne, ai legumi, alle uova, al formaggio, abbiamo premura di scegliere il pesce migliore e fresco da preparare per loro almeno una volta alla settimana. E se tutto ciò fosse sbagliato? Ebbene, a quanto pare alcuni pesci sarebbero da evitare perché sono contaminati.
Questo è pesce contaminato: evita di darlo ai tuoi figli
Anche se mangiare pesce è in genere positivo per la salute poiché è un alimento che contiene utrienti essenziali come proteine, acidi grassi omega-3, vitamine A e D, e minerali come selenio, iodio e fosforo, bisogna scegliere la varietà migliore. Forse avrai sentito parlare del problema che “affligge” tanti pesci ovvero la contaminazione di mercurio.

Infatti, non tutti i pesci sono uguali e sicuri, anzi alcuni possono comportare rischi significativi per la salute poiché appunto contengono mercurio, un metallo pesante che può accumularsi nei loro tessuti, specialmente in quelli delle specie predatrici di grandi dimensioni. Si parla di bioaccumulo e si verifica quando il mercurio presente nell’ambiente si concentra nei pesci attraverso la catena alimentare.
Le cause sono l’inquinamento industriale, gli scarichi di rifiuti e le attività minerarie. Le specie più soggette a contaminazione da metilmercurio, la forma più tossica del mercurio, includono il tonno, il pesce spada, il merluzzo e altri grandi predatori marini.
Secondo recenti studi, più della metà dei bambini e il 22% degli adulti superano la dose settimanale tollerabile di mercurio mangiando pesci comuni. A rischiare sono soprattutto le donne in gravidanza, bambini e anziani, che possono subire effetti più gravi a causa dell’esposizione a lungo termine. Dunque, è meglio evitare i pesci che contengono livelli elevati di mercurio come:
- tonno rosso
- pesce spada
- sogliola e merluzzo
- gamberi e molluschi
- orata e spigola
È consigliabile limitare il consumo di questo pesce preferendo pesci di piccola taglia che tendono a contenere meno mercurio, come:
- sgombro
- aringa
- trota
- salmone
Sempre meglio, poi, informarsi sull’origine del pesce acquistato preferendo quello di provenienza da fonti sostenibili e da allevamenti che utilizzano mangimi vegetali. Dunque risulta fondamentale leggere sempre le etichette e le certificazioni per reperire informazioni e fare la scelta migliore.