Gli smartphone Huawei perdono un altro pezzo di Google

Gli smartphone Huawei perdono il supporto di un’altra app di Google: dopo Messaggi, è la volta di Duo, applicativo dedicato alle videochiamate. Il 31 marzo sarà il termine ultimo per poter utilizzare l’app sui dispositivi Android non certificati.

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Mate 30 Pro (PixaBay)

Dopo Google Messaggi, arriva un’altra restrizione per tutti gli smartphone Android non certificati. Il gigante di Mountain View è infatti in predicato di circoscrivere la diffusione di Google Duo, l’app dedicata alle videochiamate pre-installata sulla moltitudine dei dispositivi animati dal “robottino verde”. Come riportato in esclusiva da alcuni sviluppatori di XDA, l’ultimo aggiornamento della versione del software di Google richiama in modo inequivocabile i GMS, ossia i servizi messi a punto dall’azienda statunitense su tutti gli smartphone Android certificati.

Le conseguenze di una tale aggiunta sono senza dubbio inequivocabili: Google Duo non sarà infatti in grado di funzionare su tutti quei dispositivi che non hanno al loro interno i Google Mobile Services. Una notizia destinata insomma ad impattare soprattutto sugli smartphone Huawei, che da ormai diverso tempo sono costretti a fare a meno delle principali app di Google e, più in generale, dei software che si basano sui servizi espressamente congegnati dal gigante di Mountain View (in particolar modo le applicazioni bancarie).

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Google Duo funzionerà sugli smartphone Huawei fino al prossimo 31 marzo

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Le app di Google (PixaBay)

Allo stato attuale, Google Duo può essere avviato senza grossi intoppi sugli smartphone Huawei, giacché slegato per l’appunto dai Google Mobile Services. Tuttavia, la notizia emersa nelle ultime ore è destinata a cestinare una tale possibilità: il 31 marzo – data che torna nuovamente in auge, dal momento che richiamato anche tra le pieghe delle recenti modifiche su Google Messaggi – sarà infatti il termine ultimo per utilizzare l’app di videochiamata sugli smartphone Android non certificati.

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Gli smartphone Huawei sono dunque destinati a perdere un altro pezzo dei servizi Google, segnale forse inequivocabile dell’ormai vicino approdo di HarmonyOS. Il sistema operativo proprietario del produttore cinese – pronto ad ergersi quale terzo polo nell’ormai tradizionale disputa tra Android e iOS – farà infatti il suo debutto ufficiale durante il corso del 2021 (Huawei P50 sarà il primo smartphone con a bordo HarmonyOS?) e sarà presente anche all’interno dei dispositivi indossabili – in special modo smartwatch – commercializzati quest’anno da Huawei.

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