Rimodulazioni Vodafone, previsti ulteriori aumenti a partire dal 13 giugno 2022

Brutte notizie per alcuni clienti Vodafone. Sono state annunciate nuove rimodulazioni, che prenderanno il via a partire dal prossimo 13 giugno 2022

I principali operatori telefonici presenti in Italia stanno continuando a lavorare per attirare nuova clientela. La strategia è tanto semplice quanto efficace: offrire minuti, SMS e soprattutto tanti Giga di traffico dati a prezzi sempre più convenienti. Il tutto viaggia in parallelo con gli sforzi per migliorare il servizio e la copertura a livello nazionale.

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Vodafone ha annunciato rimodulazioni ad alcune offerte mobile con SIM in abbonamento (Unsplash)

Questi lavori richiedono ovviamente fondi ed investimenti costanti, che spesso vanno ad interessare indirettamente anche i già clienti. Si parla infatti anche di rimodulazioni, che presto andranno a riguardare alcuni clienti Vodafone con SIM dati in abbonamento.

Rimodulazioni Vodafone, ecco quali offerte aumenteranno il loro canone

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Si parla di aumenti pari a 1,99 euro al mese. Le comunicazioni ai clienti interessati sono già partite, con la possibilità di recedere il contratto senza alcuna penale o costo di disattivazione (Pixabay)

Già a partire dal prossimo 13 giugno 2022, alcuni clienti privati di Vodafone che sono in possesso di una SIM dati abbonamento saranno interessati da rimodulazioni. Aumenta il costo del canone mensile, e non di poco: si parla di 1,99 euro in più al mese. Come spesso accade in questi casi e come già vi abbiamo anticipato poc’anzi, la decisione è stata giustificata con un aumento pensato per “continuare ad investire sulla rete per offrire ai nostri clienti la massima qualità dei nostri servizi“.

Tutti coloro che saranno interessati dal rincaro, verranno informati con una comunicazione personalizzata in fattura a partire dalla giornata di ieri 28 aprile 2022. Vi ricordiamo che, come previsto dalla legge, c’è la possibilità di procedere con il diritto di recesso del contratto. Ma solo fino al giorno indicato dall’operatore come data ultima di recesso, che solitamente è in corrispondenza della data di emissione della fattura con la modifica in questione. Non sono previsti né costi di disattivazione né penali. Per procedere con la richiesta, ci si può rivolgere all’operatore tramite la pagina dedicata, inviare una raccomandata, scrivere una PEC o chiamare al 190 (specificando la causale “modifica delle condizioni contrattuali”).

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