Rimborso Agenzia delle Entrate: ecco come avere oltre 150 euro a figlio

Ti spettano 150 euro a figlio con il Rimborso dell’Agenzia delle Entrate: ecco come richiederlo. 

Ogni famiglia sostiene per un figlio dei costi che, adesso, potrà recuperare in parte. Non si tratta di un bonus o di un versamento una tantum ma si configura come un rimborso spese di poco più di 150 euro e spetta proprio alle famiglie per ogni figlio.

Due bambini con zaino scuola e mano con banconote euro
Rimborso Agenzia delle Entrate: ecco come avere oltre 150 euro a figlio – cellulari.it

Si riceverà entro la fine dell’anno o da agosto, su buste paga o pensioni. Ed ecco come richiedere questo rimborso per le spese sostenute per ogni figlio. 

Come richiedere oltre 150 euro per ogni figlio tramite il rimborso dell’Agenzia delle Entrate

I contribuenti possono trovare nel loro cassetto fiscale il 730 precompilato e dal 15 maggio la dichiarazione dei redditi potrà iniziare ad essere trasmessa. Fra le voci da portare in detrazione ci sono anche le spese relative alla scuola quindi legate all’istruzione. 

Uomo e donna giocano con due bambini ad un tavolino
Come richiedere oltre 150 euro per ogni figlio tramite il rimborso dell’Agenzia delle Entrate  – cellulari.it

Di preciso il 19% delle spese di istruzione sostenute nel 2024 è ciò che si può recuperare. Tutte le spese sostenute nell’anno precedente possono essere scaricate nel modello 730 ma con una franchigia massima fissata a 800 euro. Quindi, in questo caso, il rimborso dell’Agenzia dell’Entrate è di 152 euro (il 19% di 800 euro).

Rientrano nel calcolo delle spese da scaricare:

  • le tasse di iscrizione
  • le tasse di frequenza
  • i contributi versati alla scuola, sia obbligatori che volontari
  • le spese per le gite scolastiche, per la mensa scolastica o per eventuali assicurazioni.

Le spese scolastiche per poter essere scaricate devono essere state effettuate con metodi tracciabili quindi con moneta elettronica (bonifico bancario o postale, assegni, carte di credito, di debito, versamenti PagoPA). Il pagamento in contanti fa perdere la detrazione per quella spesa. Oltre alla fattura o alla ricevuta del pagamento serve conservare la ricevuta del pos, la copia del pagamento PagoPA, quella del bonifico e così via.

Su questi documenti è obbligatorio l’inserimento della causale del versamento, dell’istituto scolastico a cui è stato fatto, dell’alunno che frequenta la scuola e del genitore che ha sostenuto la spesa. Nel modello 730 bisogna inserire queste spese nel quadro E in uno dei righi che vanno da E8 a E10 con Codice 12. Ed ecco come tante famiglie potranno in parte recuperare le spese sostenute per l’istruzione di ogni singolo figlio. Come visto sono tante le spese che si possono portare in detrazione recuperando ben 152 euro.

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