Pixel Fold, è tutto vero: Google pronta a sfidare Samsung con queste caratteristiche

Nuove indiscrezioni rilanciano l’esistenza di Pixel Fold: Google è pronta a scalzare Samsung dal trono dei migliori smartphone pieghevoli.

Google Pixel Fold uscita
Più vicino il debutto del primo smartphone pieghevole di Google (Unsplash)

Gli smartphone pieghevoli potrebbero conoscere presto un nuovo esponente. Quello capace cioè di mettere tutti in fila per via del pieno supporto al software. Stando a quanto rivelato dalle ultime indiscrezioni, il debutto del Google Pixel Fold potrebbe inverarsi già entro fine anno e, più precisamente, nella finestra temporale compresa tra ottobre e dicembre. Che il one more thing – passateci il termine, nonostante non si parli di Apple – dell’evento di Big G previsto per il prossimo mese (almeno a detta dei beneinformati, in attesa di conferme ufficiali) non sia proprio un foldable?

Le indiscrezioni dell’ultima ora rilanciano l’ipotesi, snocciolando anche dettagli piuttosto marcati e precisi, come i riferimenti al numero di modello GPQ72 e all’inedito nome in codice “Passport” caratterizzante internamente il dispositivo. Laddove confermata, si tratterebbe di una notizia importante, giacché renderebbe ancor più saldo il matrimonio tra Android e gli smartphone pieghevoli, finora celebrato all’unisono da Samsung.

Il lancio di Google Pixel Fold potrebbe costituire un’occasione propizia per sfruttare tutti i benefici del display flessibile mediante specifici accorgimenti software e un maggior supporto da parte delle applicazioni di terze parti. Oltre che della stessa suite di Google, punto ormai fermo per moltissimi consumatori.

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Pixel Fold adotterà una fotocamera selfie sotto al display

Google Pixel Fold uscita
Pixel Fold avrà un display da 7,6 pollici sprovvisto di notch o “fori” (AdobeStock)

Le caratteristiche dello smartphone non sono ancora note, fatta eccezione per il display ed elementi affini: si parla infatti di un’unità da 7,6 pollici, peraltro impreziosita dall’assenza di “fori” o “notch” e con pieno supporto allo standard LTPO, utilizzato recentemente da Apple nei suoi ultimi iPhone 13 Pro e 13 Pro Max. Alla stregua di Samsung, Xiaomi e ZTE, anche Google starebbe dunque pensando di inserire la fotocamera frontale sotto allo schermo, con tutti i benefici possibili in termini di maggiore immersione dei contenuti multimediali. Un po’ meno, forse, sotto il profilo della qualità dei selfie, ma questo è un discorso che sta interessando la totalità degli smartphone caratterizzati da una simile tecnologia.

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L’attesa verso Pixel 6 potrebbe insomma essere spezzata dal progetto del primo Pixel pieghevole. E speriamo che possa essere davvero così, in attesa (seppure ancora lontanissima) dell’incursione di Apple dentro al particolare settore.

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