Pezzotto e IPTV, non c’è più speranza per gli utenti: stanno per essere rintracciati e multati

Gli utenti che utilizzano la pirateria stanno per essere rintracciati: manca davvero poco ormai. Che cosa dobbiamo sapere al riguardo?

Da quando Internet è stato lanciato la pirateria ha rappresentato un grosso problema. Molti utenti scaricavano illegalmente una serie di contenuti chiave. E non c’è stato modo per impedirlo purtroppo. Infatti è una attività talmente grande che controllarla non è mai stato possibile. Il diritto d’autore ha subito una serie di violazioni nel corso degli anni. Per questa ragione l’UE sta cercando di risolvere la situazione.

pirateria Internet punita severamente
Pirateria per lo streaming: ora verrà punita severamente Cellulari.it

Adottare le giuste misure di prevenzione è importante. Ma non hanno mai avuto un grande successo a causa dell’espansione della pirateria. Tuttavia qualcosa potrebbe cambiare a momenti. Pare che hanno in mente un piano molto interessante per fermare la pirateria. Richiederà del tempo in questo caso, ma è necessario per poterla gestire. Ecco che cosa hanno pensato per poterla contrastare al meglio delle loro possibilità.

Pirateria su Internet, gli utenti verranno sanzionati per questo: fai attenzione

Piracy Shield è la piattaforma dedita al controllo della pirateria in Italia. Gli esperti la hanno lanciata con lo scopo preciso di rintracciare e punire i pirati del web. Ed ora ci sono delle belle notizie al riguardo. Lo riferisce Massimiliano Capitanio, il commissario di Agcom, tramite un post su LinkedIn. Ha voluto informare l’utenza italiana per quanto riguarda le misure che adotteranno per rintracciare e multare gli utenti.

cosa rischia chi usa il pezzotto
Gli utenti che piratano i contenuti verranno puniti: ecco come Cellulari.it

Confermata dalla Corte di Giustizia lo scorso 30 aprile, ci sarà una misura specifica per i pirati del web. Infatti è stata ufficialmente lanciata una legge per il contrasto della pirateria online. Cioè che le leggi nazionali autorizzano le autorità competenti ad accedere ai dati conservati dai provider. Quindi le informazioni personali potranno essere “controllate” solo in presenza di un atto illecito registrato e provato. Ma non potranno essere usati senza una specifica cautela.

Le forze dell’ordine avranno il compito di analizzarli solo ed esclusivamente in questa materia. Non sarà permesso approfondire le ricerche per quanto riguarda la vita privata delle persone. L’obiettivo sarà quello di identificare gli autori di un illecito. E dato che questo progetto promette bene, non ci metteranno troppo per scoprirlo. Questo è tutto ciò che c’è da sapere sull’argomento. Consigliamo di restare aggiornati al riguardo dal momento che è importante. In fin dei conti riguarda tutti quanti noi.

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