Paghi con lo smartphone? Devi fare attenzione, il rischio ora è altissimo: carta clonata in pochi attimi

Gli utenti devono sempre mantenere alto il livello di vigilanza e adottare misure precauzionali per proteggere le informazioni finanziarie.

La comodità di poter uscire di casa senza portafoglio, affidandosi unicamente al proprio dispositivo mobile per ogni transazione, è stata una delle rivoluzioni più apprezzate della nuova epoca digitale. Questo cambiamento è guidato in gran parte dalla tecnologia Near Field Communication (NFC), che permette ai dispositivi di scambiare dati a brevissima distanza, rendendo i pagamenti rapidi e facili semplicemente avvicinando lo smartphone a un terminale di pagamento.

rischi dei pagamenti con il telefono
I pagamenti tramite smartphone, sono diventati una pratica comune e comoda, ma presentano rischi di sicurezza Cellulari.it

La tecnologia NFC non è solo una questione di comodità, ma di trasformazione digitale nel modo in cui consumiamo e gestiamo il denaro. Ogni giorno, milioni di transazioni vengono effettuate in modo sicuro e veloce grazie a questa tecnologia. Tuttavia, nonostante i suoi innegabili benefici, l’uso crescente dei pagamenti NFC porta con sé nuove sfide e rischi, in particolare per quanto riguarda la sicurezza delle informazioni finanziarie personali.

La tecnologia NFC è considerata tra le più sicure al mondo, ma non è totalmente priva di problemi

Nonostante i pagamenti via NFC siano generalmente sicuri, esistono vulnerabilità che possono mettere a rischio le tue informazioni finanziarie. Recentemente, è stato scoperto un bug in Google Wallet che ha messo in luce i potenziali rischi legati all’uso di questa tecnologia. Questo bug permetteva agli hacker di clonare una carta di credito salvata sull’app in pochi secondi, sfruttando specifiche lacune nella sicurezza del sistema operativo del dispositivo.

problemi della tecnologia nfc
Recentemente, un bug in Google Wallet ha evidenziato la possibilità di clonare dati di carte di credito attraverso l’NFC in pochi secondi Cellulari.it

La procedura di clonazione richiedeva che il telefono della vittima avesse attivato l’NFC e che, contemporaneamente, fosse presente una app bloccata sullo schermo. Queste condizioni permettevano al malintenzionato di utilizzare un dispositivo esterno, come il Flipper Zero (un lettore di NFC facilmente reperibile) per intercettare i dati della carta, inclusi numero, rete e data di scadenza. Fortunatamente, il codice di sicurezza CVV non veniva trasferito, limitando il potenziale uso fraudolento della carta clonata.

Per minimizzare il rischio di furto dei dati della carta, è essenziale adottare alcune precauzioni. Prima di tutto, assicurati che il tuo smartphone sia sempre aggiornato con l’ultima versione del software di sicurezza. Le patch di sicurezza, come quelle rilasciate da Google a seguito della scoperta del bug, sono fondamentali per chiudere eventuali falle che potrebbero essere sfruttate da attaccanti.

Inoltre, è cruciale essere consapevoli dell’ambiente circostante quando si effettuano pagamenti NFC. Evita di lasciare il telefono incustodito, specialmente in luoghi pubblici, e presta attenzione a chi si trova nelle tue immediate vicinanze durante le transazioni. Se possibile, disabilita la funzione NFC quando non è in uso per ridurre ulteriormente le possibilità di accesso non autorizzato ai tuoi dati finanziari.

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