Mercurio nel tonno in scatola: ecco quali sono le marche maggiormente contaminate

La nuova analisi sulle quantità di mercurio nelle scatolette di tonno vendute nel supermercato: i risultati da conoscere per tutti i consumatori.

Comodo da consumare e anche gustoso, protagonista di diverse ricette sia per paste che per insalate, soprattutto d’estate, il tonno in scatola è senza dubbio uno degli alimenti (anche per il suo costo contenuto) più presente nelle tavole degli italiani; allo stesso tempo, però, è da sempre anche uno dei più discussi.

tonno in scatola
Mercurio nelle scatolette di tonno: ecco quali sono le marche maggiormente contaminate – cellulari.it

Oltre alle discussioni in merito all’impatto ambientale che genera la pesca intensiva dietro l’industria del tonno in scatola, da sempre si fa molta attenzione alla contaminazione dell’alimento da metilmercurio, una sostanza altamente tossica per l’organismo umano.

Proprio per questo, si fanno costantemente test per verificare i livelli di contaminazione all’interno delle marche commercializzate: recentemente, sotto i riflettori sono finiti i dati di una nuova indagine, che ha fatto emergere dei risultati purtroppo non troppo rassicuranti.

Nuovi test su livelli di metilmercurio nel tonno in scatola: risultati non rassicuranti

Come riportato da GreenMe, in Germania è stato recentemente effettuato un nuovo test per controllare i livelli di contaminazione da metilmercurio nelle varie marche di tonno in scatola; come sappiamo,  l’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha fissato limiti ben precisi per il consumo settimanale di mercurio, dai quali non si dovrebbe mai uscire.

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Nuovi test su livelli di metilmercurio nel tonno in scatola: risultati non rassicuranti – cellulari.it

Resta da capire, però, se le marche di tonno in commercio permettono ai consumatori di rispettare questi limiti.  Nel test condotto da Öko-Test nei mesi di aprile e maggio 2025, sono stati analizzati  29 prodotti a base di tonno della specie Skipjack,  quella più comunemente utilizzata per la produzione di tonno in scatola.

Le analisi, sempre come segnala GreenMe, sono state condotte in un laboratorio specializzato e con metodi di prova certificati a livello internazionale: tracce di mercurio sono state rilevate dal test in tutte le confezioni (di marca tedesca) analizzate, ma la valutazione è stata complessivamente positiva, viste le basse concentrazioni. In questo senso, con il consumo di una scatola a settimana, si rimane ampiamente sotto la dose tollerabile ( 1,3 μg per kg di peso corporeo stabilita dall’EFSA).

Solamente due prodotti contenevano livelli di metilmercurio che, in caso di consumo regolare di un adulto da 60 kg, avrebbero portato a superare la soglia di sicurezza settimanale.  Nessun campione analizzato nel test, comunque, ha superato i limiti legali previsti per il contenuto di mercurio nei prodotti alimentari.

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