Intelligenza artificiale: può davvero diventare una minaccia per gli esseri umani? Rispondono i ricercatori

Milioni di persone temono che l’intelligenza artificiale possa diventare una minaccia per gli esseri umani. È giusto preoccuparsi?

Il cervello artificiale sta letteralmente rivoluzionando ogni settore lavorativo e addirittura alcuni aspetti della vita quotidiana di una persona. Infatti, è in grado di scrivere sceneggiature, di comporre musiche, di realizzare video musicali, di creare nuove forme di design e anche di rispondere a qualsiasi domanda. Ciò che preoccupa maggiormente di questa fantascientifica tecnologia è la velocità di apprendimento: persino i suoi creatori sono rimasti basiti dalla velocità con cui apprende informazioni.

la ai potrebbe essere una minaccia
I segreti della AI – cellulari.it

Chiaramente, come spesso accade, le grandi tecnologie portano un enorme progresso, anche se a volte appaiono come se fossero dannose per la società. Un esempio è l’invenzione di internet, che ha rivoluzionato il mondo nonostante abbia dei lati oscuri, come ad esempio la pirateria online, il famoso dark web o deep web, gli hacker che possono carpire informazioni riservate ecc.

I segreti dell’intelligenza artificiale

Attualmente, alcuni ricercatori stanno studiando un sistema che possa frenare l’eventuale avanzata delle macchine. In altre parole, c’è chi teme che il cervello artificiale possa addirittura superare il cervello umano e acquisire una consapevolezza di sé. Naturalmente, se una macchina riuscisse a possedere una coscienza e un’intelligenza sovrumana, miliardi di persone in tutto il mondo non si sentirebbero sicure dinanzi ad una tale potenza. Alcuni effetti disastrosi sono visibili già oggi con i famosi deep fake, cioè le foto iperrealiste false o i video in altissima risoluzione che mostrano un evento mai accaduto. E non solo: molti truffatori utilizzano la AI anche per copiare le voci di alcuni individui.

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La consapevolezza di sé della AI – cellulari.it

Tuttavia, una parte degli scienziati pensa che un giorno le macchine potrebbero persino innescare una rivolta o una guerra contro gli esseri umani per ottenere la leadership mondiale. Pertanto, un team di ricercatori sta studiando la possibilità che alcuni modelli di AI possano sviluppare una consapevolezza di sé e, di conseguenza, superare gli esseri umani. Quindi, l’obiettivo principale è capire se tutto questo possa accadere. Successivamente, se i rischi dovessero essere concreti, allora bisognerà trovare un sistema per frenare l’avanzata delle macchine. Questi ricercatori come riescono a capire se una macchina sta per raggiungere una consapevolezza di sé?

Solitamente, gli scienziati utilizzano il famoso Test di Turing, che prevede di avviare una vera e propria conversazione con il computer. Tuttavia, il suddetto test non è più sufficiente con le attuali macchine, perciò si affidano al ragionamento fuori contesto. Quest’ultimo serve a capire le capacità del software nel ricordare le informazioni acquisite durante l’apprendimento. In conclusione, gli esperti hanno confermato che attualmente i cervelli artificiali sono ancora lontani dall’acquisire una consapevolezza di sé. Ciononostante, occorre controllare periodicamente le macchine più avanzate, poiché un giorno potrebbero sorprendere tutti gli esseri umani.

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