Il co-fondatore di Apple critica i nuovi iPhone 13: “non riesco a trovare differenze”

Il co-fondatore di Apple non è convinto sulle novità di iPhone 13. Pensiero critico anche nei confronti di Facebook dopo il cambio di nome

iPhone 13 novità critiche
Steve Wozniak indifferente sulle novità di iPhone 13 (Unsplash)

Steve Wozniak ha voluto dir la sua sulle ultime novità in casa Apple, ma le parole proferite non sembrano essere positive. Lo storico co-fondatore dell’azienda americana non si è mostrato convinto sui nuovi prodotti presentati da Apple lo scorso settembre e non è la prima volta che accade. “Ho acquistato il nuovo iPhone – ha affermato Wozkiak – e davvero, non riesco a trovare differenze“, è il laconico commento del settantunenne di San Jose, in California. Analoga sorte è toccata anche all’Apple Watch Series 7, con buona pace degli ingegneri del gigante statunitense.

Eppure l’iPhone 13 ha introdotto qualche elemento di novità, pur non innovando completamente. L’aspetto estetico ricalca pressoché fedelmente quello del modello dello scorso anno, fatta eccezione per il notch di dimensioni (finalmente) ridotte. C’è anche un nuovo chipset, l’Apple A15 Bionic, considerevolmente più veloce rispetto alle attuali soluzioni sul mercato, ma soltanto marginalmente migliore del SoC di iPhone 12.

Pur evidenziandosi passi in avanti in batteria, fotocamera e display, grazie in quest’ultimo caso alla presenza sui modelli Pro di uno schermo con tecnologia LTPO con frequenza di aggiornamento a 120Hz, non sembrano esserci nel complesso grossi stravolgimenti tali da imporre il cambio “obbligato” o “caldamente consigliato” da parte di chi già possiede un iPhone 12, ancora validissimo sotto molteplici fronti.

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Wozniak elogia il software e le scelte di Apple sulla privacy

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Ben più corpose le novità attese su iPhone 14 (Unsplash)

Nel discorso di Steve Wozniak c’è anche spazio per il software, fiore all’occhiello degli smartphone Apple soprattutto in punto di supporto: “Il sistema operativo di iPhone 13 è lo stesso degli iPhone più vecchi, e questo presumo sia una buona cosa“, ha voluto sentenziare l’uomo che, insieme al compianto Steve Jobs, ha fondato Apple nel 1976, pur lasciando per altri impegni il brand americano nove anni dopo. Non mancano invece critiche a Facebook per il cambio di nome in “Meta“.

Alla domanda sui possibili miglioramenti, Wozniak non ha citato nulla di particolare, elogiando anzi alcune caratteristiche introdotte da Apple: il rimando va soprattutto agli accorgimenti adottati dall’azienda in materia di sicurezza e alla comodità di Apple Watch, un vero e proprio accessorio must-have per semplificare l’utilizzo degli iPhone. Una conferma, se vogliamo, di come la tecnologia abbia assunto una certa maturità e di come sia difficile innovare.

In ogni caso, la serie iPhone 13 ha mostrato un approccio un po’ più conservativo, in pieno stile degli storici modelli intermedi “S” che il gigante di Cupertino era solito presentare ogni due anni. Per l’anno prossimo sono infatti attese novità ben più intriganti, come l’adozione di sensori fotografici nuovi di zecca (portando la fotocamera principale sino a toccare i 48 megapixel) e l’implementazione del punch-hole diventato ormai di moda sugli smartphone Android.

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