Google Stadia, l’evoluzione: gli smartphone diventano dei veri e propri controller

Una piattaforma di cloud gaming, che in due anni ha conquistato la ribalta nel mondo dei gaming, dove è possibile giocare in streaming su vari dispositivi, esclusivamente tramite internet con una connessione minima consigliata di 10 Mbps, si evolve.

Controller Google Stadia (Adobe Stock)
Controller Google Stadia (Adobe Stock)

Google, infatti, inizia a implementare nuove funzionalità per Stadia, dove, dallo scorso 23 giugno, è possibile scaricare l’app sui dispositivi Android TV compatibili, giocando con mouse e tastiera o controller tramite il browser Google Chrome su qualsiasi PC; con controller compatibili su smartphone Google Pixel 2 o successivi, supportando i comodi comandi touch.

La prima caratteristica aggiunta è la funzione “Phone Link“. Che consente di utilizzare il proprio smartphone come un gamepad touchscreen o praticamente collegare qualsiasi controller VIA USB o Bluetooth, rendendolo effettivamente un controller WiFi.

Android e iOS fa lo stesso (più o meno): Google Stadia accomuna tutti. Via al… party

App per Google Stadia (Adobe Stock)
App per Google Stadia (Adobe Stock)

Una grandissima gioia per i player che non hanno un controller Stadia, ma che adesso potranno utilizzare qualsiasi controller al cellulare, per usarlo sulla TV. Per quanto riguarda Google/Android TV basta scaricare l’applicazione di Google Stadia su TV e smartphone, seguendo un percorso molto semplice: tap sul messaggio del controller oppure sull’icona dedicata, quindi selezionare “Telefono come gamepad touch”, infine “Gioca sulla TV”.

Questo, invece, il percorso da Chromecast. Il primo passo riguarda Chromecast Ultra, da attivare sulla TV cercando il codice di collegamento nella schermata della modalità Ambient; nel frattempo lanciare l’applicazione di Stadio sul proprio smartphone e subito dopo tap sull’icona del controller. Infine seleziona Telefono come gamepad touch.

Google Stadia è fatto apposta per Android, naturalmente, ma i player che hanno un Melafonino non sono certo esclusi, a patto – parola di Big G – che si abbia un iOS 12.2, o meglio le successive, nel proprio iPhone. Tant’è. Il procedimento da utilizzare per trasformare un Melafonino come controller touch per Google Stadia è praticamente lo stesso di quello: l’unica differenza riguarda la compatibilità, per questo da Mountain View consigliano di utilizzare iOS 14, o meglio ancora il recentissimo 15, ufficializzato il giorno del lancio dei nuovi iPhone 13.

L’altra caratteristica aggiunta nell’evoluzione di Google Stadia, accomuna moltissimi player. Fondamentalmente si possono creare party visualizzabili dalle persone, senza dover essere necessariamente nel gioco: ciò consente di fare squadra con le persone senza dover saltare per forza nel matchmaking del gioco.

Google di solito implementa sempre nuove funzionalità a ondate, quindi se non lo vedi ancora, allora non è stato implementato nella tua regione. Di solito occorrono da alcuni giorni ad alcune settimane per un’implementazione completa. Attualmente Google Stadia è disponibile nei seguenti Paesi: Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia, Regno Unito, Stati Uniti, Austria, Svizzera, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania e Ungheria.

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