Google Glass 2: Ecco la Enterprise Edition, a fine anno la seconda generazione

Il flop della prima serie dei Google Glass ha costretto Google a rivedere i propri piani e soprattutto il target di riferimento.

Il flop della prima serie dei Google Glass ha costretto Google a rivedere i propri piani e soprattutto il target di riferimento.

I Google Glass si sono rivelati gadget poco attraenti e molto costosi: due elementi che hanno decretato di fatto la fine del progetto.

Per rilanciare le aspettative da questo insolito gadget smart, Google sembrerebbe voler cambiare strada e puntare sugli utenti Business; utenti disposti a spendere per ottenere vantaggi concreti.

I test e gli utilizzi in ambito medico sono stati ampiamente positivi cosi come su altre categorie professionali.

Un indizio interessante da esplorare per tentare di recuperare un prodotto costato milioni di dollari e dalle grandi potenzialità, ma ancora troppo acerbo per fare presa sul mercato che ha virato nettamente verso prodotti come Oculur VR e Samsung Gear V.

La mancanza di una reale utilità è stato forse il principale fardello da supportare per i Google Glass, cosi come il prezzo, ben 1500 dollari, fin troppo esoso anche per utenti abituati ai prezzi di Apple.

La nuova serie di Google Glass sarà quindi rivolta agli utenti Business.

La nuova serie, come risulta dalle pratiche di autorizzazione FCC, saranno dotate di tecnologia Wireless 802.11a/b/g/n/ac di tipo dual band su frequenze a 5 GHz, specifica Bluetooth LE a basso consumo energetico, carica e porte USB.

Una piccola iniziezione di nuova tecnologia per ampliarne le potenzialità e utilizzi.


Di recente Google aveva giocato la carta del design, coinvolgendo Luxottica per provare a cambiare le sorti del proprio gadget.

I google Glass sono occhiali smart che consentono di integrare diverse funzionalità, tra le quali la realtà aumentata, nella vita di tutti i giorni. Punto debole del progetto, i grossi problemi costituiti dalla violazione della privacy, visto che è possibile registrare video e l’audio dei nostri interlocutori, con una serie di limitazioni di utilizzo tra Cinema, auto e casinò.


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