Gli italiani non conoscono il metaverso: i dati preoccupanti di un’analisi

Una realtà che presto impareremo a conoscere meglio, ma che per ora è ancora sconosciuta. Secondo un’analisi, gli italiani sanno poco e nulla del metaverso

Se n’è iniziato a parlare in maniera più seria lo scorso anno, quando Mark Zuckerberg ha annunciato una vera e propria rivoluzione alla sua azienda. Addio a Facebook per dare il benvenuto al brand Meta, che ovviamente strizza l’occhio al chiacchieratissimo metaverso.

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Gli italiani e il metaverso, un rapporto che stenta ancora a decollare. I dati preoccupanti raccolti da Sensemakers (Adobe Stock)

Ma di cosa stiamo parlando nel dettaglio? Dare una risposta non è così semplice, anzi. Gli utenti italiani ne sanno ancora molto poco, almeno stando a quanto emerge da un’analisi di Sensemakers. La società di consulenza si è concentrata sul rapporto che i cittadini hanno con il nuovo universo virtuale.

Gli italiani e il metaverso, tutti i dati emersi dall’analisi di Sensemakers

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Il digital divide è un fenomeno piuttosto netto, sia tra generi che soprattutto tra fasce d’età (Adobe Stock)

Secondo quanto rilevato da Sensemakers, il 41% degli italiani ha semplicemente sentito parlare del metaverso. Ma non saprebbe spiegare di cosa si tratta. È però in netta crescita la curiosità, con il 62% degli intervistati che vuole impegnarsi per capirne di più. Facendo una divisione in base al genere, si parla del 70% di uomini (80% tra i 18 e i 24 anni) e del 55% di donne.

Arrivando invece a chi effettivamente già conosce questo universo virtuale, si parla di una percentuale pari al 25% del totale. Di cui 30% tra gli uomini e 21% tra le donne. Un digital divide evidente per i generi, ma non solo. Anche le fasce d’età rappresentano infatti un’importante variabile, con i giovani dai 18 ai 24 anni che sono i più informati con il 37% del totale. Per le fasce 55-64 anni si va chiaramente a scendere, mentre tra gli over 65 si sfiora la non conoscenza totale.

Stando a quanto dichiarato dal CEO di Sensemakers Fabrizio Angelini, i dati raccolti non sono da sottovalutare. In Italia il digital divide è un fenomeno ancora molto forte, e la previsione è che il metaverso non farà altro che portare le diseguaglianze e gli squilibri ad un livello più alto.

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