Giù le mani dal roaming gratuito: l’Unione Europea è irremovibile

Lo stesso pugno duro utilizzato per il volli fortissimamente volli regolare l’uso di un connettore unico valido per tutti (l’USB-C), Apple compreso, viene usato a difesa del roaming, gratuito, almeno fino al 2032. L’UE è irremovibile anche su questo tasto, proprio nel mese del nuovo regolamento.

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Roaming estero – Adobe Stock

L’Unione Europea continuerà a impedire ai vettori di applicare tariffe di roaming per i viaggiatori da e verso uno qualsiasi dei 27 Stati membri dell’Unione o dello Spazio economico europeo per altri 10 anni. E’ questo il primo punto del nuovo regolamento entrato in vigore proprio in questo mese “per garantire la certezza nel mercato e ridurre al minimo gli oneri normativi”.

L’iniziativa, denominata “roaming like at home”, ha abolito le tariffe di roaming 5 anni fa e ha posto fine ai vettori che impongono supplementi ai viaggiatori che utilizzano la loro rete. Ora l’iniziativa durerà fino al 2032.

Le nuove regole dell’UE mirano anche a migliorare le informazioni fornite ai clienti in roaming sui numeri di emergenza

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Unione Europea – Adobe Stock

Una nuova parte del “vagare come a casa” è l’attenzione alla qualità del servizio. Anche su questo l’UE ha le idee molto chiare. Ai clienti dovrebbe essere offerto all’estero gli stessi servizi che hanno a casa, a condizione che la rete li supporti. In sostanza, se hai il 5G nella tua rete domestica, la tua rete in roaming dovrebbe fornirti il 5G mentre sei all’estero. Gli operatori, inoltre, sono tenuti a informare i clienti sulla qualità dei servizi che possono aspettarsi e a ricevere un SMS con le informazioni se esiste un potenziale aumento dei costi per un servizio.

Le nuove regole dell’Unione Europea appena entrate in vigore mirano anche a migliorare le informazioni fornite ai clienti in roaming sui numeri di emergenza. Se un cliente non riesce ad accedere al numero di emergenza unificato – 112 – l’operatore dovrà fornire una soluzione alternativa e gratuita, come un servizio di messaggistica o un’app.

Gli operatori avranno comunque un modo per limitare l’impatto degli utenti in roaming implementando una politica di “fair use”, una politica vagamente definita intesa a impedire alle persone di abbonarsi a un vettore in una terra straniera per una tariffa più economica e di vivere in un altro paese. Tutto il tempo.

Le nuove norme apporteranno inoltre notevoli vantaggi ai cittadini e alle imprese dell’UE, che beneficeranno di una migliore esperienza di roaming, con una qualità di servizio mobile all’estero identica a quella di cui dispongono nel proprio paese“. Parola della Commissione Europea. Che l’era del nuovo regolamento abbia inizio.

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