Facebook vuole introdurre su Messenger i messaggi pubblicitari

Un documento trapelato sul web rivelerebbe l’intenzione di Facebook di introdurre già dal 2016 la pubblicità in Facebook Messenger, applicazione con più di 800 milioni di utenti ma che per ora è poco redditizia per il Soc

Alcune voci trapelate sul web hanno rivelato l’intenzione, da parte di Facebook, di introdurre già dal 2016, la pubblicità nella sua applicazione gratuita Facebook Messenger, ossia la sua piattaforma di chat, disponibile per iPhone, iPad, per i dispositivi Android e Windows, realizzata da Facebook per consentire agli utenti del social network di chattare tra di loro al di fuori dell’app principale. Messenger, infatti, pur essendo un’app molto utilizzata dagli utenti Facebook, é poco redditizia economicamente.

Pare che, per ottenere un certo profitto dal suo servizio, il Social Blu stia valutando la possibilità di inserire all’interno di Messenger un meccanismo pubblicitario; il documento interno di Facebook carpito da TechCrunch sostiene che Facebook consentirà alle aziende di inviare annunci  pubblicitari sotto forma di messaggi

Tale documento è apparso in rete qualche giorno fa; in esso Facebook inviterebbe diversi grandi inserzionisti ad acquistare spazi pubblicitari su Facebook Messenger ed inoltre annuncerebbe l’introduzione di spot pubblicitari nella chat già a cominciare da aprile o al massimo entro giugno.

Il limite posto alle aziende che aderiranno al business è che potranno inviare messaggi pubblicitari solo agli utenti con cui hanno avuto una conversazione in chat in passato; se, ad esempio, un utente ha scritto ad un’azienda per chiedere informazioni sui suoi prodotti o servizi, oppure se ha risposto ai suoi messaggi, la società in questione potrà inviargli messaggi pubblicitari, ma non ne riceverà da profili aziendali con cui non ha avuto una conversazione via chat su Messenger.

Nel documento apparso suTechCrunch  ci sarebbe un nuovo URL breve, fb.com/msg/, che servirà agli utenti per collegarsi direttamente con un’azienda con cui avviare una conversazione e ci sarebbero, inoltre, alcune raccomandazioni da parte di Facebook alle aziende, in modo che esse siano in grado di condividere annunci pubblicitari quando la funzione verrà attivata; infatti la società guidata da Zuckerberg consiglia agli imprenditori di iniziare già ora ad interagire con gli utenti, poter usufruire di questo vantaggio temporale e poter inviare agli utenti contattati le proprie inserzioni quando il servizio di pubblicità sarà attivo.

Effettivamente non c’è nulla di improvvisato nelle diverse azioni di Facebook e probabilmente tutto é sempre stato programmato fin nei minimi particolari fin dall’inizio, molti anni fa; in più già nel 2015 Facebook ha lanciato una serie di modifiche all’applicazione allo scopo di “favorire le conversazioni tra consumatori e imprese” e la presenza di più di 800 milioni di utenti nella piattaforma, non lascia spazio ad altre deduzioni se non quella che prima o poi a questa iniziativa seguisse quella dell’introduzione della pubblicità in qualche forma.

Facebook assicura che non intende introdurre spam all’interno di Messenger e che limiterà alle aziende la possibilità di inviare messaggi promozionali solo agli utenti con cui hanno già avuto una conversazione in passato, ma anche qui non stupirebbe affatto constatare che questa limitazione possa venire eliminata, considerato che lo scopo primario della maggior parte delle grandi imprese del pianeta, compreso Facebook, è il guadagno.

Il Social Blu non ha commentato nulla riguardo il documento trapelato, ma ha dichiarato quanto segue: “Il nostro obiettivo con Messenger è quello di creare un’esperienza di alta qualità e coinvolgente per gli oltre 800 milioni di utenti in tutto il mondo, che comprende garantire alle persone di non ricevere messaggi indesiderati di qualsiasi tipo”.

Non ci sorprenderemo se questa “novità” comprendesse anche la piattaforma messaggistica Whatsapp, soprattutto adesso che il servizio è diventato completamente gratuito dopo che Facebook ha tolto il canone annuale di 1 euro circa.

Lo scorso anno il Ceo di Facebook aveva dichiarato che prima di essere considerare vere e proprie aziende e poter far guadagnare soldi a Facebook, devono raggiungere almeno un miliardo di utenti e pare che entro la fine dell’anno gli utenti di Messenger potrebbero passare da 800 milioni a un miliardo, numero già raggiunto da WhatsApp a fine gennaio 2016. Quindi questi servizi sono quasi pronti per diventare delle macchine per far soldi.

 

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