Email: ecco come scoprire se vi stanno spiando, il trucchetto svelato a tutti

Se avete il sospetto che qualcuno vi stia spiando oppure che stia condividendo del materiale privato tramite l’email, è possibile seguire questa tecnica, semplice eppure efficace, che viene utilizzata dalle più grandi aziende al mondo per scoprire le talpe.

In questo caso, adottando la strategia, è possibile scovare sia all’interno di aziende ma anche semplicemente laddove circoli del materiale privato, cosa accade e soprattutto chi è che riporta informazioni che dovrebbero essere private a terzi. Sarà capitato anche a voi infatti di imbattervi in qualche sospetto, sia che vi troviate all’università, magari condividendo dei file, dei documenti oppure degli appunti tramite email, oppure sul luogo di lavoro, tra colleghi, magari notando che qualcosa a cui avete lavorato per lungo tempo è stato riprodotto da terzi.

Email (Foto Canva)
Email (Foto Canva)

Un metodo c’è e se avete il sospetto di qualche spia, dovete metterlo subito in pratica per inchiodare la persona e avere la prova tangibile di quello che sta accadendo.

Come scoprire se vi stanno spiando

Quello che tutti vogliamo, quando abbiamo dei sospetti, è scoprire chi ci sta spiando. Come fare? Con qualche sistema super costoso che circola online o con strumenti pericolosi che promettono di rintracciare ogni dettaglio e anche eventuali sospettati? Assolutamente no. Con una metodica molto semplice ed essenziale e soprattutto certa. In questo modo non ci sarà margine di errore, il risultato sarà certo e conoscerete finalmente la verità su chi vi spia e soprattutto cosa “ruba”.

Email
Email (Foto Canva)

Ad Elon Mask hanno chiesto come avesse fatto a scoprire la spia che lavorava in Tesla e che al tempo stesso passava tutti i dati ai giornali, anche quelli privati. La risposta è stata semplice e quanto mai stravagante. L’azienda ha inviato una lunga mail a tutti i dipendenti. Il contenuto era lo stesso ma c’era un dettaglio diversificato, lo spazio. C’erano spazi differenti per ognuno. In questo modo, quando i dati sono stati pubblicati, è stato facile risalire a colui che aveva girato l’email integralmente ai giornali.

Questa soluzione può essere utile, come spunto, per andare a scovare eventuali sospettati magari all’interno della propria azienda oppure nel proprio giro di condivisioni. Se avete qualche sospetto, magari perché trovate i vostri dati o i vostri dettagli privati condivisi in rete oppure all’interno di un circuito, potete eseguire la stessa tecnica e finalmente comprendere chi vi sta spiando, per quale motivo. Un trucco facile e veloce che permette di risalire a colui che condivide materiale privato.

Impostazioni privacy