The Martian. Elon Musk vende casa “Voglio colonizzare Marte”

Il patron di Tesla e SpaceX Elon Musk cede le sue case e conferma i piani spaziali: “In tre anni andrò in orbita, entro quattro atterreremo su Marte”.

Lancio SpaceX
Lancio SpaceX diretta streaming ufficiale (pixabay)

Il marziano è lui. Elon Musk, 50 anni ancora da compiere, ribadisce in un’intervista rilasciata al giornalista tedesco Mathias Doepfner e apparsa su La Repubblica, che la campagna “Occupy Mars” è più viva che mai. D’altra parte se ha fondato la Space X, l’imprenditore sudafricano lo ha fatto proprio per volare a colonizzare il Pianeta Rosso. Musk è un visionario, e nella sua visione l’uomo “deve evolvere in una specie multiplanetaria”, prima diffondendosi nel sistema solare, quindi andando a popolare nuovi sistemi di stelle.

Piani che ricordano da vicino il plot di un romanzo sci-fi di Isaac Asimov, ma che invece sono i propositi di un sempre più concreto Elon Musk. “Saremo su Marte tra sei anni, forse addirittura tra quattro”. Lui stesso vuole andare nello spazio entro i prossimi due o tre anni, proprio a bordo di Starship, il veicolo attualmente in fase di sviluppo alla SpaceX. Tutto ciò che gli serve per realizzare il suo sogno sono le azioni delle sue aziende, SpaceX e Tesla.

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Musk: “Marte prospettiva esaltante. La casa? Se mi serve la affitto”

 

mars surface Elon Musk SpaceX
La superficie di Marte (Foto Pixabay.com)

 

Sto vendendo le mie case – racconta Musk parlando di quanto sia determinato a perseguire l’obiettivo Marte -. La mia residenza di Los Angeles ora appartiene a un cinese. Voglio possedere solo le mie società. Se falliscono loro, fallisco anche io”. E appunto privandosi delle proprietà real estate vuole mandare un messaggio a chi crede che la sua ambizione sia unicamente rivolta a se stesso. Niente affatto, visto che ciascuna delle sue aziende ha come obiettivo il progresso umano.

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Di SpaceX e Starship si è già detto. Tesla è stata creata tenendo presente la sfida delle energie rinnovabili; l’obiettivo di Neuralink sono le connessioni tra il cervello e la macchina; The Boring Company lavora al trasporto sotterraneo ad alta velocità (“to bore” significa annoiare ma anche perforare). Nessuno dei suoi progetti imprenditoriali può essere definito effimero. E infatti Marte non diventerà un “posto di villeggiatura di lusso”, quanto piuttosto il primo step dell’uomo verso l’emancipazione dal nostro pianeta. L’evoluzione della nostra stella renderà impossibile la vita sulla terra entro un miliardo di anni, ricorda non senza un certo fatalismo Musk: “Il sole aumenterà di dimensioni e gli oceani evaporeranno. Dobbiamo fare qualcosa sin da subito e io voglio contribuire più che posso. Lo spazio è una prospettiva esaltante”.

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