Elon Musk alle strette: il dramma che ha colpito il multimilionario | Il messaggio è chiaro

A poche settimane dall’acquisto di Twitter, per Elon Musk iniziano già ad insorgere i primi grandi problemi. Il multimilionario è stato messo alle strette, gli è da poco arrivato un messaggio chiaro e che non lascia spazio ad equivoci

Qualche settimana fa, è stata completata una delle operazioni più importanti degli ultimi anni. Il multimilionario Elon Musk ha acquistato ufficialmente Twitter, il social network per cinguettare. L’intera trattativa ha fatto discutere per mesi, con tanto di minacce legali e una possibile causa che non avrebbe portato a nulla di nuovo.

Elon Musk (Web Source)
Elon Musk (Web Source)

Il fondatore di Tesla ha da subito messo le cose in chiaro e ha voluto mettere mano in maniera diretta all’organigramma dell’azienda. Hanno fatto chiacchierare i licenziamenti, che sono andati a riguardare anche i piani alti dell’azienda. Ma ora sono sorti alcuni problemi piuttosto gravi per il sudafricano, con un messaggio che risulta essere piuttosto chiaro.

Elon Musk, primi problemi da proprietario di Twitter. Cosa sta succedendo

I licenziamenti di alcuni dei dipendenti più importanti di Twitter da parte di Elon Musk non passeranno in sordina. E’ questo il messaggio chiaro arrivato negli ultimi giorni e che mette il multimilionario già alle strette.

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A muoversi in prima linea ci ha pensato direttamente l’ONU. Ecco cosa rischia ora il miliardario sudafricano (Adobe Stock)

A muoversi in primo piano è stata direttamente l’ONU, sempre attenta a difendere i diritti umani. “Come tutte le aziende, Twitter deve comprendere i danni associati alla sua piattaforma e adottare misure per affrontarli. Il rispetto dei nostri diritti umani condivisi dovrebbe stabilire le barriere per l’uso e l’evoluzione del social l’appello arrivato.

Non si è fatta attendere la risposta da parte di Elon Musk stesso, che ha voluto motivare la decisione presa. “Sfortunatamente non c’è possibilità di scelta quando un’azienda perde oltre 4 milioni di dollari al giorno. Sono stati offerti tre mesi di stipendio,come buona uscita, che è il 50% in più di quello che è richiesto dalla legge” le sue parole. Posizione diversa invece per il co-fondatore di Twitter Jack Dorsey:  “La gente di Twitter, del passato e del presente, è forte e resiliente. Troveranno un modo per risollevarsi, non importa quanto sia difficile il momento. Mi rendo conto che molti sono arrabbiati con me. Sono responsabile per tutto quello che sta succedendo, ho fatto crescere l’azienda troppo velocemente. Chiedo scusa”.

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