L’e-commerce spacca: più fiducia per i negozi locali. L’indagine

Lockdown e pandemia da Coronavirus hanno prodotto una crescita esponenziale delle vendite dei giganti dell’ecommerce, con un interessante novità: più fiducia nei negozi online locali, rispetto ai marketplace internazionali. Lo sostiene un’indagine condotta da Sendcloud, una piattaforma che offre soluzioni logistiche all-in-one dedicate alle aziende di e-commerce.

Pacchi e spedizioni (Adobe Stock)
Pacchi e spedizioni (Adobe Stock)

Fondata nei Paesi Bassi nel 2012, Sendcloud è diventata una delle aziende con il più rapido tasso di crescita europea, leader nell’offerta di soluzioni di spedizione e reso del continente. Con oltre 15mila clienti in Francia, Germania, Spagna, Italia, Belgio e Austria, offre i suoi servizi sia a rivenditori online di piccole dimensioni, sia a realtà strutturate attive nei settori moda, elettronica di consumo e food & beverage.

E-commerce, i negozi locali hanno un importante vantaggio sui consumatori

e-commerce (Adobe Stock)
e-commerce (Adobe Stock)

Il panorama dell’e-commerce è cambiato radicalmente nell’ultimo anno. È interessante vedere come i consumatori stiano sempre di più mettendo la loro fiducia nelle mani dei rivenditori locali”. Ne è sicuro Rob van den Heuvel.

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Anche se molte persone temono che i negozi locali (online) siano minacciati dai giganti internazionali dell’e-commerce – spiega il Ceo di Sendcloud – in realtà abbiamo rilevato che i negozi locali hanno un importante vantaggio sui consumatori”.

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Il report di Sendcloud rivela che solo in Italia il 21% dei consumatori ha ordinato dai 3 ai 4 prodotti in più rispetto alla normalità. Eppure, sembra che gli acquirenti europei simpatizzino principalmente per i negozi online locali: ben 59% degli acquirenti si è dichiarato preoccupato che la pandemia possa danneggiare in modo irreversibile le realtà locali.

Il 43% dei consumatori italiani, durante il lockdown, ha preferito gli e-commerce locali a quelli internazionali. “Le realtà locali che hanno scoperto l’e-commerce ora – continua Rob van den Heuvel – hanno un’enorme opportunità: quella di aumentare la loro base di clienti a lungo termine. Offrendo ai loro clienti un’esperienza di acquisto e consegna senza interruzioni, possono ottenere un vantaggio competitivo anche contro i giganti internazionali”.

Altri numeri che confermano questo trend. Il 31% degli italiani ha dichiarato di aver effettuato ordini da negozi locali piuttosto che da negozi e marketplace internazionali a seguito dell’epidemia di Covid-19. Lo stesso trend si è verificato in tutta Europa, dove quasi la metà dei consumatori europei (49%) ha preferito acquistare da negozi online nazionali.

Lo studio ha infine rivelato che a causa degli alti costi di consegna (44%), delle spese doganali extra (37%) e delle complicate procedure di reso (37%), il 32% dei consumatori italiani è disposto ad aspettare anche fino a 4-5 giorni per ricevere il proprio pacco, mentre l’80% preferisce richiedere il reso di un articolo solo tramite la modalità di ritiro a casa. Scegliere la compagnia di spedizione sembra dipendere invece dalle experience passate (27%) e dalla flessibilità di consegna disponibile (22%).

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