Scopri quali sono le 20 app più invasive per la tua privacy, queste raccolgono i tuoi personali: come fare per proteggerti online.
Gli smartphone sono diventati parte integrante della nostra quotidianità e con loro anche le numerose applicazioni che utilizziamo ogni giorno per svago o per utilità.
Le applicazioni mobili sono diventate parte integrante delle nostre giornate, riescono a semplificare compiti, a connetterci con gli altri e sono un’inesauribile fonte di intrattenimento.
Tuttavia, questa comodità potrebbe non essere a costo zero: alcune delle applicazioni scaricate sul nostro dispositivo raccolgono e utilizzano i nostri dati personali.
Molte applicazioni, infatti, raccolgono una grande quantità di informazioni, spesso senza che ce ne rendiamo conto. Dalla posizione ai contatti, passando per le abitudini di navigazione, le informazioni personali e molto altro ancora.
Le 20 app che raccolgono più informazioni su di te
Come abbiamo visto, le applicazioni sono alleate indispensabili della nostra quotidianità: dal chattare con amici e familiare, all’ordinare cibo passando per il lavoro, il gaming e la socialità, sono innumerevoli le funzioni che permettono di svolgere.
Un recente studio di NSoft, riportate da Semana, alcune applicazioni sono estremamente invasive in termini di raccolta dati. Gran parte della responsabilità è proprio di noi utenti, molto spesso per la pigrizia di leggere le condizioni d’uso acconsentiamo alla raccolta dati.
Le applicazioni offrono numerose funzionalità per limitare la condivisione dei dati, dunque se nell’elenco delle 20 applicazioni più invasive alcune sono presenti anche nei vostri smartphone è possibile andare a revisionare le autorizzazioni date.
Le applicazioni raccolgono i dati per svariati motivi, tra questi troviamo:
- Pubblicità di terze parti
- Pubblicità o marketing per gli sviluppatori
- Analisi
- Personalizzazione del prodotto
- Funzionalità dell’app
- Altri scopi non meglio specificati dalle applicazioni.
Il rapporto di Nsoft mostra che sono nello specifico 20 le applicazioni che raccolgono in maniera più invasiva i dati personali. Va tuttavia sottolineato che tutte le app presenti nell’elenco danno modo agli utenti di modificare le impostazioni per la privacy, così da impedire alle applicazioni di raccogliere i propri dati.
Le 20 applicazioni più invasive
- Facebook / Messanger e Instagram / Thread
- Amazon
- YouTube
- X
- Uber Eats
- PayPal
- Uber
- Amazon Prime Video
- Google Pay
- Spotify
- SnapChat / Google Maps
- Shopee, TikTok
- Bumble
- Gmail
- Max
- WhatsApp Business
- Duolingo, Candy Crush Saga, y Tinder
- Roblox
Come proteggere i propri dati
Come già sottolineato, le applicazioni danno la possibilità di modificare le impostazioni per la raccolta dei dati personali. In particolar modo per salvaguardare le proprie informazioni personali è necessario:
- Revisionare le autorizzazioni
- Disattivare i servizi di localizzazione quando non indispensabili
- Utilizzare impostazioni avanzate per la privacy
- Leggere sempre e con attenzione le informative sulla privacy.