CyberPunk 2077 causa il rinvio di un altro gioco: “Impossibile competere”

Cyberpunk 2077 ha causato il rinvio di un altro gioco, secondo il CEO della compagnia è infatti impossibile competere col videogame polacco. 

Cyberpunk 2077 è il gioco più atteso di questo momento e forse dell’intera storia videoludica. Parliamo infatti di un videogame che è stato annunciato sette anni fa e che sembrava ad un passo dall’essere disponibile sugli scaffali, nelle nostre case. E invece, purtroppo, CD Project Red ha dovuto per l’ennesima volta spostare l’uscita della sua ultima fatica, a causa di problemi di compatibilità con le tante console e i tanti ecosistemi sui quali dovrà essere giocato. Un rinvio di un gioco importante come Cyberpunk 2077, però, non è un fenomeno unico nell’industria, o per meglio dire isolato. Questo perché un rinvio di un videogioco importante e con un hype enorme come quello sviluppato in Polonia potrebbe causare dei problemi importanti ad altri studi e altri videogames, che scelgono la strada del rinvio a sua volta.

LEGGI ANCHE —> Xbox Game Pass, Carto e PUBG: tutti i nuovi titoli in arrivo a novembre

CyberPunk 2077 causa il rinvio di un altro gioco: “Impossibile competere”

CyberPunk 2077 muoverà una quantità di soldi enormi e senza dubbio e concentrerà su di sé le attenzioni di milioni di persone. Per questo non è una mossa estremamente intelligente pensare di far uscire contemporaneamente ad un videogame del genere. Soprattutto se quello che stai cercando di pubblicare è un videogame inevitabilmente molto inferiore tecnicamente, dato il budget infinitamente minore. Purtroppo per tutti i fan, Everspace 2 è stato rinviato all’anno prossimo, per evitare di uscire contemporaneamente con Cyberpunk 2077. Everspace 2, infatti, doveva uscire a metà dicembre. CD Project Red ha rinviato il proprio videogame al 10 dicembre, e questo ha spinto la software house dietro il simulatore spaziale ad un rinvio a gennaio 2021. competere con quello che è indubbiamente il gioco più atteso nella storia”, ha affermato il CEO Michael Schade,semplicemente non è una buona idea”. 

LEGGI ANCHE —> WhatsApp, nuovi stickers nell’ultimo aggiornamento

Impostazioni privacy