CountThings, un’app dal grande successo. Ha solo un grande difetto VIDEO

Alla stregua di conta.numeri di excel. Un modo piuttosto interessante di gestire i numeri. Fondamentalmente, mostri una squintalata di cose (foto e video compresi) e quest’app conterà gli oggetti, le forme, i modelli e altro simili. Si chiama CountThings, e sta avendo un particolare successo nonostante sia di fatto un’applicazione a pagamento.

Count Things, nuova app (Adobe Stock)
Count Things, nuova app (Adobe Stock)

CountThings è disponibile sia su Android sia su App Store, gratuitamente nella sua versione dimostrativa che ha validità per sette giorni, poi per continuare ci sarà bisogno di scegliere uno fra gli abbonamenti da pagare.

CountThings è fatta apposta per le aziende. Basta vedere il costo degli abbonamenti per rendersene conto

CountThings, su AppStore e anche Android (Adobe Stock)
CountThings, su AppStore e anche Android (Adobe Stock)

Gli abbonamenti per CountThings partono da 20 dollari per un giorno e arrivano fino a 2000 per un anno. Un’applicazione pensata principalmente per uso aziendale e industriale, nel processo di fabbricazione, depositi e trasporto, attività di logistica, tutto in pratica.

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Il funzionamento di CountThings, noto anche come CountThings from Photos app, dato da alcuni modelli predefiniti che consentono all’applicazione di apprendere e analizzare le immagini per forme, modelli e oggetti.
Se hai una sbadilata di cose davanti a te, tutto ciò che devi fare è puntare la fotocamera del tuo Apple iPhone, Apple iPad o smartphone o tablet Android, ma anche un tablet Windows 10, e fare clic per una foto.

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L’immagine verrà analizzata e spingendo il pulsante conta, si avrà la somma di tutti gli oggetti. Il risultato sarà un totale di ciò che l’app è stata in grado di scoprire, catalogando gli oggetti simili e anche, cerchiati con la loro gerarchia di conteggio.

Alcuni dei modelli da cui l’app CountThings trae la sua intelligenza includono X su un foglio di carta, monete, registri, linee su una pagina e bachi da seta. Ogni elemento conteggiato è contrassegnato nell’immagine risultante per un immediato riscontro e può essere salvata localmente sul proprio dispositivo, sul cloud o inviata a servizi web. L’applicazione, inoltre, offre inoltre vari modi per integrare il conteggio con il proprio flusso di lavoro.

Il tallone di Achille di CountThings è nel suo costo. Tanto. Troppo, per esempio, per chi la usa per puro sfizio. Discorso diverso per le aziende, soprattutto quelle che hanno a che fare con i conteggi: il risparmio di tempo è enorme e il gioco, per loro, vale la candela.

Da qui il ricorso inevitabile agli abbonamenti: una licenza di 24 ore costa 20 dollari a dispositivo, con l’opzione mese si sale a 100 dollari, fino ai 1000 per un annuale. L’app CountThings è elencata su Google Play Store, Apple App Store, Huawei AppGallery, Samsung Galaxy Store ed è disponibile anche per dispositivi di elaborazione Windows 10. Una dimostrazione sul potenziale di CountThings.

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