Coradia iLint, il treno a emissioni zero di Alstom

La francese Alstom ha presentato all'Innotrans 2016 di Berlino un nuovo treno a emissioni zero, basato su celle a combustibile a idrogeno e batterie al litio in grado di operare emettendo unicamente vapore acqueo come rifiuto.

La francese Alstom ha presentato all’Innotrans 2016 di Berlino un nuovo treno a emissioni zero, nome in codice Coradia iLint,  basato su celle a combustibile a idrogeno e batterie al litio in grado di operare emettendo unicamente vapore acqueo come rifiuto. Potrà muoversi anche su linee non elettrificate in quanto non farà uso di energia dalla rete ma sfrutterà la produzione interna.

Si tratta di una interessante novità per il mercato e permetterà di utilizzare treni ecologici anche nelle vecchie tratte non coperte da reti elettrificate. Inoltre, forse tra una decina di anni, permetterà di rimuovere quelle oggi utilizzate, molto costose in termini di manutenzione oltre ad essere molto delicate.

La cella a combustibile produce energia combinando idrogeno, stoccato in serbatoi pressurizzati, e l’ossigeno, normalmente presente cosi da generare energia e vapore come elemento di scarto. Rispetto ad altri combustibili utilizzati nei treni, per lo più gasolio e carbone, l’idrogeno ha un rendimento energetico nettamente superiore: 120 MJ/Kg rispetto ai 34 e 43 MJ/kg rispettivamente di carbone e gasolio per autotrazione.

Una serie di batterie al litio permetterà di stoccare l’energia in eccesso prodotta dalla reazione sopra citata, permettendo cosi di riusare energia altrimenti persa. Le batterie potranno inoltre immagazzinare anche l’energia cinetica recuperata durante la frenatura elettrica.

Per ottimizzare al meglio i consumi, la fase di accelerazione sarà supportata dalle batterie per fornire la spinta necessaria a raggiungere la velocità di crociera per poi procedere unicamente sfruttando l’energia prodotta dalle celle a combustibile.

Grazie alla possibilità di rimuovere tutta l’infrastruttura di aggancio alla rete, il treno risulta poco più costoso dei treni tradizionali elettrici, circa 10 milioni di euro per vettore. Questo tipo di treni sarà per ora utilizzato sulle linee regionali visto che la velocità di crociera indicativa sarà di 140 km/h. Con un singolo carico di idrogeno, il treno potrà trasportare 300 passeggeri per circa 700 km.

Il nuovo treno è stato realizzato in collaborazione con la tedesca iLand e il progetto di sviluppo è partito nel 2014.

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