Con Vodafone le chiamate sono in 4G grazie all'applicazione Call+

La qualità delle chiamate con la connessione 4G è migliore: l’audio è nitido e non intermittente. Inoltre c’è la possibilità di utilizzare la velocità 4G e l'applicazione Call+ per condividere foto, ma

A partire dal 16 luglio Vodafone lancia un nuovo tipo di chiamata basata su VoLTE con l’obiettivo di modificare la modalità di comunicare tra utenti. Infatti con la connessione 4G la qualità delle chiamate è migliore, l’audio è nitido e non intermittente ed inoltre c’è la possibilità di utilizzare la maggiore rapidità 4G per condividere foto, mappe, video o musica.

Il 4G Voice utilizza la tecnologia VoLTE, che sta per “Voice Over LTE”, una tecnologia che è stata lanciata da Apple a Ottobre 2014 in USA e che risulta fino a 4 volte più veloce della 3G, per dare la possibilità ai propri utenti di effettuare telefonate di qualità molto elevata; pertanto, durante la chiamata la voce risulta molto nitida e stabile, poiché la qualità dell’audio di una chiamata effettuata con il VoLTE di Vodafone è più elevata rispetto alle telefonate tradizionali. Inoltre questa tecnologia è in evoluzione ed offre agli sviluppatori parecchie opportunità di miglioramento.

Con la connessione 4G Voice durante le telefonate il rumore di sottofondo viene ridotto in misura considerevole e chi è in possesso di smartphone con microfono dedicato per la riduzione del rumore potrà comunicare ancora più chiaramente, senza problemi di interruzioni o disturbi nella conversazione, dovuti ad interferenze o ad altri rumori provenienti dall’esterno.

Il servizio 4G Voice è disponibile senza alcun costo aggiuntivo per i clienti 4G in possesso di uno smartphone compatibile, come ad esempio, i Samsung S6 e Samsung S6 Edge, il Samsung S5, gli  iPhone 6 e iPhone 6 Plus, LG G4 e Microsoft Lumia 640.

Il servizio che permette la condivisione dei contenuti  è un’applicazione che è stata denominata Call+, in grado di far comparire sul display dello smartphone dell’utente la chiamata in arrivo con l’immagine o la foto da condividere, aggiungere altri contenuti anche durante il corso della chiamata ed inoltre attivare con un tocco la videochiamata 4G.

Il servizio Call+ si basa su uno standard internazionale di interoperabilità, ossia la capacità di due o più sistemi, o reti, oppure applicazioni o anche componenti, di scambiare informazioni tra di loro ed essere quindi capaci  di utilizzarle.

Questo servizio, oltre ai notevoli risultati raggiunti finora, promette agli utenti ulteriori sviluppi: si parla già della possibilità di condividere o commentare in tempo reale, durante una chiamata, una ricerca su Internet, o anche di ascoltare insieme lo stesso brano in streaming, o perfino quella di usare il display dello smartphone a guisa di lavagna condivisa durante una riunione telefonica di lavoro.

Dal 16 luglio i clienti Vodafone potranno scaricare l’applicazione Call+ direttamente sui loro smartphonePer scaricare l’applicazione Call+ ed installarla sul proprio dispositivo, è necessario possedere uno smartphone dotato del supporto per le reti 4G, reperibile facilmente oggi sul mercato, di molti  modelli e di ogni marca, a prezzi accessibilissimi.

Anche se l’applicazione verrà rilasciata ufficialmente il 16 luglio, non è ancora chiaro se sarà scaricabile da tutti i sistemi operativi Android, iOS e Windows Phone già a partire dalla data indicata.

In Italia i comuni raggiunti dalla rete 4G sono 4700, mentre la connessione 4G+, una versione che permette una velocità di download fino a 225 Mbps, raggiunge circa 450 comuni.

L’operatore Vodafone ha circa 2,8 milioni di clienti e gestisce il più esteso network 4G d’Europa; inoltre è presente con la propria rete in 12 Paesi e con partnership di roaming 4G in almeno 54 Paesi in tutto il pianeta, raggiungendo un totale di più di 20 milioni di clienti 4G, mentre la copertura Vodafone in Italia arriva all’88% della popolazione italiana. 


Per quanto riguarda l’operatore telefonico TIM, il lancio delle chiamate con tecnologia VoLTE dovrebbe avvenire entro la fine del 2015, mentre per  3 Italia e Wind bisognerà aspettare i primi mesi del prossimo anno.

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