Spotify Charts ambisce a rivoluzionare la visualizzazione delle classifiche, partendo anche da ciò che è popolare a livello locale
È tempo di novità su Spotify. La celebre piattaforma svedese guidata dall’addì Daniel Ek ha infatti spalancato ulteriormente le porte a “Charts“, il servizio che fungerà da vero e proprio “raccoglitore” delle tracce musicali più ascoltate nelle varie città del mondo.
Basterà accedere all’apposita pagina Spotify Charts presente all’interno del sito ufficiale per avere una panoramica delle classifiche sui migliori 50 brani, album e artisti globali. Effettuando l’accesso con le proprie credenziali personali, si avrà poi una panoramica ancora più completa, potendo visualizzare con semplicità i migliori brani e album ascoltati ad esempio durante la il giorno o la settimana e, cliccando in corrispondenza della sezione “Città“, scoprire anche quali sono le tracce più diffuse a livello locale.
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Spotify Charts, le novità
Spotify Charts vuole insomma offrire agli utenti maggiori informazioni su ciò che è di tendenza. La piattaforma ha infatti introdotto svariate nuove classifiche, come quella dei generi musicali e degli artisti: ambedue saranno aggiornate ogni settimana (nello specifico ogni venerdì) e permetteranno di scoprire rispettivamente le migliori 200 canzoni tra 17 generi, tenendo conto del contesto in cui queste sono inserite all’interno delle playlist degli utenti e agli input editoriali, e i migliori 200 artisti impegnati a livello globale.
Senza dubbio particolare è la classifica “Local pulse“, attraverso la quale sarà possibile confrontare i gusti di un determinato pubblico locale con le preferenze di tutti gli utenti Spotify e scoprire, ad esempio, quanto una canzone sia popolare in una determinata città rispetto al contesto globale. Spotify Charts è stato esteso anche in Italia e tra le località presenti figurano attualmente Bologna, Milano, Napoli, Torino e Roma: non è comunque da escludere un’estensione dell’elenco già nelle prossime settimane.
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Molto interessanti sono anche gli strumenti di ricerca: partendo dal dicembre 2016, sarà infatti possibile vedere le date di entrata in classifica, l’andamento nel tempo e le posizioni di picco.