Cisco System effettua un taglio di 14 mila dipendenti

Il taglio della Cisco System è uno dei più grandi mai effettuati da una big hi-tech, superando, sia per numero che per incidenza, anche quello che aveva realizzato Microsoft con l'acquisizione e la chiusura di Nokia.

Dopo i tagli fatti negli anni precedenti, questo ultimo taglio di Cisco è uno dei più grandi mai effettuati da una grande società di alta tecnologia oltrepassando, sia per numero che per incidenza, perfino quello effettuato dalla Microsoft dopo aver acquisito l’azienda produttrice di telefoni Nokia.

La società ha annunciato un taglio di 6000 dipendenti, pari all’8% della forza lavoro impiegata a livello mondiale. Al momento però non sono ancora stati resi noti i particolari sugli uffici o sui reparti che subiranno la sforbiciata.

Il taglio che Cisco ha da poco annunciato corrisponde al 20% dei dipendenti attualmente in forza nelle varie sedi e che corrisponde ad un decremento di circa 14 mila dipendenti.

La causa della crisi è lo spostamento, diventato sempre più accentuato, dalle componenti hardware (che richiedono una notevole forza lavoro) a quelle software.

La notizia non è ancora ufficiale, ma è stata comunque riportata da alcuni quotidiani statunitensi, secondo cui tale annuncio sarà dato dalla grande società nelle prossime ore in occasione della comunicazione da parte di Cisco dei dati trimestrali.

Dopo i tagli effettuati  in precedenza da aziende digitali come HP, Microsoft, Apple e Blackberry, tra poche ore sarà Cisco a comunicare un ridimensionamento del proprio organico. La notizia arriva proprio in concomitanza con i risultati del quarto trimestre 2016 che, sebbene siano ancora più che buoni, hanno evidenziato una piccola riduzione di fatturato e di guadagni. Il bilancio di Cisco infatti ha chiuso il quarto ed ultimo trimestre fiscale registrando ricavi per 12,3 miliardi di dollari, 2,2 miliardi di profitti.

I tagli che Cisco sta per effettuare rientrano in un programma di ‘ristrutturazione interna’ che dovrebbe costare all’azienda un totale complessivo di 700 milioni di dollari, di cui circa 350 milioni saranno già di competenza del prossimo trimestre.

Cisco ha inoltre dichiarato che continuerà ad investire nei mercati emergenti, quali Messico, Russia e Brasile, nonostante in questo ultimo trimestre i dati riportati dalle società di analisi che si riferiscono a quei mercati non siano stati particolarmente positivi.

L’attuale Ceo di Cisco, John Chambers, ha annunciato che la futura ristrutturazione interna porterà due vantaggi all’azienda:

  1. una riduzione di costi operativi per meglio competere nel mercato, 
  2. maggiore spazio per poter integrare personale con nuove competenze, al fine di migliorare il proprio portfolio prodotti

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