Apple trova l’Uovo di Colombo: un piccolo stratagemma gli fa guadagnare miliardi di dollari

A volte le idee più semplice sono quelli che risultano geniali. Anche se in questo caso gli hanno rimesso molti utenti che vanno a comprare un nuovo Melafonino. In pratica Tim Cook ha trovato l’uovo di Colombo, che gli ha fruttato cinque miliardi di sterline.

Un po’ come Colombo che gabbò i nobili spagnoli sfidandoli a far stare un uovo dritto sul tavolo, nessun ci riuscì, tranne il noto navigatore genovese che lo ruppe fra la sorpresa generale, così Apple.

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Apple trova l’uovo di Colombo – Adobe Stock

E’ bastato togliere caricabatteria e auricolari dalla confezione di un iPhone per ricoprire di sterline le casse di Cupertino. La spaventosa cifra stimata arriva da una fonte molto credibile, quella del tabloid britannico Daily Mail.

Apple sposta il focus sul green. Ma non convince tutti

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iPhone green, verde come la scelta ecologica di Apple – Adobe Stock

Il gigante californiano della tecnologia ha affermato che la mossa, annunciata due anni fa, aveva lo scopo di ridurre i rifiuti e ha ricevuto elogi dagli ambientalisti quando ha affermato che avrebbe ridotto le emissioni di carbonio annuali di due milioni di tonnellate, l’equivalente di togliere dalla strada 500.000 auto.

Sono in molti però a criticare questa mossa, che nasconde in realtà un grande, doppio, guadagnano, visto che caricabatteria e auricolari non ci sono più, ma il prezzo mica è stato ridotto.

Il report del Daily Mail sostiene che dal 2020, Apple ha addebitato 19 euro per una nuova presa o auricolari. I critici sostengono che se avesse trasferito tutti i risparmi, inclusa una riduzione stimata del 40% dei costi di spedizione poiché un imballaggio più piccolo consente il 70% in più di dispositivi su ciascun pallet, i prezzi di iPhone sarebbero inferiori. Un bel po’ inferiori.

Gli esperti ritengono che Apple, i cui nuovi iPhone costano fino a 1.549 sterline, potrebbe risparmiare circa 27 sterline su ciascun telefono. L’analisi tiene conto del fatto che mentre gli adattatori e gli auricolari vendono per 19 sterline, sono molto più economici da produrre.

Chiarificatrici le parole di Ben Wood, analista capo presso gli esperti di tecnologia CCS Insight: “Apple è il leader di mercato del settore telefonico nell’aiutare l’ambiente, poiché la rimozione di caricabatteria e cuffie è una delle tante cose che sta facendo. Ma ovviamente c’è un risparmio sui costi per Apple rimuovendo caricabatteria e cuffie quando vende iPhone”.

Una strategia che sta pagando tantissimo. Si pensa che Apple abbia venduto 190 milioni di iPhone in tutto il mondo. I guadagni totali derivanti dalla rimozione di caricabatteria e auricolari, oltre alla riduzione dei costi di spedizione, raggiungono i 5 miliardi di sterline, con un’ulteriore stima di 225 milioni di sterline dalla vendita di accessori.

In Apple, innoviamo costantemente per conservare le risorse e proteggere il pianeta che tutti condividiamo. Già carbon neutral per le nostre operazioni, abbiamo fissato l’obiettivo ambizioso di diventare carbon neutral per l’intera catena di fornitura e l’utilizzo dei prodotti entro il 2030, quindi ogni dispositivo Apple venduto avrà un impatto netto di carbonio zero”.

Il portavoce di Apple sposta il focus: “Uno dei passi lungo il nostro percorso è ridurre i materiali utilizzati nei nostri prodotti e imballaggi. Questo importante passo ha tagliato oltre 2 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio, equivalenti alla rimozione di 500.000 auto dalla strada all’anno, e altri stanno seguendo il nostro esempio”. Samsung in testa.

E’ bastato togliere tutto e restare con il solito prezzo. Non ci voleva un genio. Ma come disse Colombo ai nobili spagnoli: “La differenza, signori miei, è che voi avreste potuto rompere l’uovo, io invece l’ho fatto!”.

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